Probabilmente non conoscete la Changan Lumin e, altrettanto probabilmente, il suo nomere vi farà sorridere. Ma la piccola elettrica cinese è una delle best seller nel suo segmento (solo lo scorso anno ne sono state vendute oltre 120 mila) per via dei prezzi molto contenuti e di un’autonomia niente male, che è stata ritoccata con l’ultimo aggiornamento della tre porte. Che, a ben vedere, non sfigurerebbe al di fuori dei confini cinesi, anzi…
IN BREVE
Dimensioni
La versione aggiornata della Lumin riprende le forme del modello originale, con fari tondi e una carrozzeria formato extra small con linee morbide, quasi da bubble car. Pensata per le congestionate città cinesi, la tre porte (con quattro posti) è basata sulla piattaforma Epa0 della Changan ed è una quarantina di centimetri più corta di una Panda: la lunghezza è di 3.270 mm, la larghezza di 1.700 mm e l’altezza di 1.545 mm, mentre il passo è di poco inferiore ai due metri, per l’esattezza 1.980 mm.
Changan Lumin (2023)
Motore, prestazioni e autonomia
La Lumin ha un motore elettrico anteriore sincrono a magneti permanenti alimentato da una batteria al Litio-Ferro-Fosfato: a listino sono disponibili quattro diverse versioni, che differiscono principalmente per la capacità degli accumulatori, ma anche per la potenza del propulsore. Il modello base può contare su un motore da 41 CV con batteria da 12,92 kWh, per un’autonomia omologata (nel ciclo Cltc, meno stringente del Wltp) di 155 km. Un gradino più su ci sono le due versioni con batteria da 17,65 kWh: la variante da 41 CV promette 210 km con un pieno di elettricità, mentre la più potente versione da 48 CV si ferma a 205. Per il modello al vertice della gamma, sempre con motore da 48 CV, è prevista una batteria da 27,99 kWh, per un’autonomia dichiarata di 301 km. Tutte le Changan Lumin hanno una velocità massima limitata a 101 km/h, mentre per lo 0-50 km/h servono dai 5,9 ai 6,5 secondi in base alla versione. Con l’aggiornamento è stato modificato anche il caricatore di bordo a corrente alternata, che è passato da 2 a 3,3 kW: secondo la Changan, la Lumin può passare dal 30 all’80% dell’autonomia in 35 minuti.
Interni
Il design quasi giocoso degli esterni è ripreso anche dentro l’abitacolo, dove troviamo una plancia a sviluppo orizzontale d’impostazione minimalista. Oltre a qualche tasto, sono presenti due schermi a colori, uno più piccolo destinato al quadro strumenti e un altro, touch da 10,25″, per l’infotainment. Il tunnel centrale integra il freno a mano, i comandi degli alzacristalli elettrici e il selettore del cambio: come i fianchetti delle portiere e gran parte dell’abitacolo è di plastica rigida. Gli unici dettagli realizzati con altri materiali (fatta eccezione per tappetini, cinture e cristalli) sono il volante, rivestito di similpelle e i sedili di tessuto.
Prezzi
I listini della Changan Lumin partono da soli 49.900 yuan, equivalenti a 6.360 euro, in pratica il prezzo di uno scooter o di una mountain bike elettrica di buon livello. Le versioni con batteria da 17,65 kWh sono proposte a 54.900 yuan (6.997 euro), mentre per la versione al vertice della gamma con accumulatori da 27,99 kWh servono 69.900 yuan (8.909 euro). Prezzi estremamente interessanti, dunque, che anche con i vari rincari dovuti ai costi d’importazione e alla differente tassazione potrebbero rendere molto appetibile la piccola cinese sul mercato europeo. Chissà che qualcuno non pensi di portarla anche da noi…
