- IN BREVE
- Dimensioni
- Renault Scenic E-Tech Electric (2023)
- Renault Scenic E-Tech Electric Esprit Alpine (2023)
- Powertrain
- Interni
- Ecosostenibilità
Sono passati 27 anni da quando ha rivoluzionato il concetto di monovolume compatta: e ora, anche per la Renault Scenic è arrivato il momento del passaggio (definitivo) all’elettrico. Dietro la sigla E-Tech Electric, infatti, si nasconde una Bev che mette al centro, come sempre, spazio e praticità. Ciò detto, nello stand Renault dell’IAA Mobility, il Salone di Monaco, la quinta generazione della Scenic porta anche altri (e importantissimi) temi, come per esempio la sostenibilità dei materiali nel processo produttivo. L’arrivo su strada è previsto nel corso del 2024.
IN BREVE
Dimensioni
La base su cui poggia la quinta generazione della Scénic è quella della Mégane E-Tech, e cioè la piattaforma Cmf-Ev. Qui però ci sono dimensioni più importanti: la lunghezza è di 4 metri e 47, quindi 27 centimetri in più della Megane, mentre il passo raggiunge i 2 metri e 79 (+10 cm rispetto alla Megane). Altezza e larghezza si fermano, rispettivamente, a 1,57 e 1,86 metri. Maggiore è anche la capacità del bagagliaio, per un valore dichiarato pari a 545 litri. Secondo la Renault, la massa della Scénic E-Tech Electric parte da circa 1.750 chili in ordine di marcia.
Renault Scenic E-Tech Electric (2023)
Renault Scenic E-Tech Electric Esprit Alpine (2023)
Powertrain
Per ora i motori disponibili sulla Renault Scénic E-Tech Electric sono due, entrambi installati sull’asse anteriore, di tipo sincrono a rotore avvolto (quindi privi di terre rare). L’unità d’accesso alla gamma sviluppa 170 CV e 280 Nm di coppia. È alimentata da una batteria (al nichel-manganese-cobalto, prodotta da LG) con capacità di 60 kWh, si ricarica in corrente continua fino a 130 kW e ha un’autonomia dichiarata pari a 420 km. Può raggiungere i 150 km/h e accelera da 0 a 100 in 9,3 secondi. La Scénic a “grande autonomia” è mossa da un motore con 220 CV e 300 Nm, alimentato da una batteria da 87 kWh. Si può ricaricare alle colonnine ad alta potenza fino a 150 kW e copre, sempre secondo i dati dichiarati, ben 620 km con un pieno d’energia. Archivia lo 0-100 in 8,4 secondi e ha una velocità massima pari a 170 km/h. In entrambi i casi, la ricarica in corrente alternata avviene a 22 kW. Il reparto sospensioni prevede uno schema MacPherson all’anteriore e un multilink a tre leve e mezzo dietro.
Interni
Nell’abitacolo della Renault Scénic E-Tech Electric ritroviamo una plancia molto simile a quella della Mégane, dominata dalla struttura a L rovesciata che ingloba gli schermi di quadro strumenti (nuove le grafiche) e infotainment, da circa 12 pollici ciascuno. L’abitabilità posteriore è notevole, soprattutto per quanto riguarda lo spazio per la testa e le ginocchia. Il pavimento piatto aiuta a sistemare i piedi senza difficoltà, anche per chi dovesse occupare il posto centrale. Originale il bracciolo, che ingloba due prese Usb-C, vani portaoggetti rivestiti di fondo morbido e supporti per alloggiare un tablet o un paio di telefoni. Basato su Android Automotive e sull’ambiente Google, il sistema multimediale R Link assomiglia a uno smartphone. È aggiornabile over the air, utilizza come navigatore Google Maps (che vi dice pure quando e per quanto fermarvi a ricaricare, a seconda dell’energia contenuta nella batteria alla partenza) e può essere arricchito con oltre 50 app, da Spotify a Waze, scaricabili da Google store. Se il conducente non segue l’itinerario impostato, Maps ricalcola le soste e i relativi tempi di ricarica aggiornati. Volendo, si può gestire direttamente dalla vettura la domotica di casa, utilizzando l’assistente vocale. Sugli allestimenti più ricchi sarà disponibile il tetto panoramico oscurabile a segmenti, progettato in collaborazione con Saint-Gobain e realizzato anche con parti di vetro riciclato. Funziona pure con i comandi vocali (assistente Google) e contiene una lamina in grado di non fare penetrare i raggi UV, diminuendo il calore nell’abitacolo.
Ecosostenibilità
Entro il 2030, la Renault punta a raggiungere il 33% di materiali riciclati nel totale dei veicoli prodotti. La Scénic elettrica raggiunge il 24%, con il 90% della vettura riciclabile a fine vita, batteria inclusa. Fra l’altro, in caso di malfunzionamento (o dopo un chilometraggio elevato) è possibile sostituire in oltre 20 centri in Europa soltanto i moduli dell’accumulatore danneggiati, con evidenti risparmi per il cliente. Quando la batteria non riesce più a fornire il livello di prestazioni richiesto, viene riutilizzata per lo stoccaggio d’energia in edifici residenziali e uffici, oppure su imbarcazioni, per sistemi di refrigerazione, logistica aeroportuale e altro ancora). La percentuale d’acciaio riutilizzato raggiunge il 37, mentre per l’alluminio con cui sono costruiti porte e cofano si parla dell’80%. Nell’abitacolo è presente il 43% di materiali di origine biologica (principalmente il Kenaf, pianta che origina fibre simili a quelle della juta, ma anche olio di ricino, cotone e bottiglie di plastica): grazie a ciò, è stato possibile abbandonare la pelle di origine animale, volante e sedili inclusi. Il riciclo si spinge fino ai cristalli, che sono composti per il 50% da scarti di produzione di vetro piano e da quelli dei vetri per automobili.
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