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Luca de Meo, CEO del Gruppo Renault: “La neutralità tecnologica al centro dell’approccio europeo”

luca de meo, ceo del gruppo renault: “la neutralità tecnologica al centro dell’approccio europeo”

Luca de Meo, CEO del Gruppo Renault

Il 19 marzo 2024, Luca de Meo, CEO del Gruppo Renault, ha inviato una “Lettera all’Europa” ai principali decisori e stakeholder europei. Questo documento di venti pagine chiede una mobilitazione europea per la transizione energetica dell’industria automobilistica.

De Meo ha ribadito il suo messaggio sui social media, sottolineando la necessità di una strategia industriale europea per l’automotive che sia in linea con le nuove normative ambientali. Ha affermato che l’automotive può essere parte della soluzione se è anche parte della conversazione. Ha espresso la sua soddisfazione per aver incontrato il Presidente del Consiglio Europeo Charles Michel e il Commissario UE per il Clima Wopke Hoekstra, condividendo con loro la visione della nostra industria nel suo ruolo di Presidente dell’Associazione dei Costruttori Europei di Automobili (ACEA).

Costruire il futuro industriale dell’Europa

Secondo de Meo, costruire il futuro industriale dell’Europa di fronte a concorrenti eccezionali non sarà un gioco da solista ma uno sport di squadra. Le nostre sfide attraversano i settori tradizionali e richiedono la partecipazione delle autorità pubbliche nell’orchestrare lo sforzo collettivo.

Una vera strategia industriale europea a 360° per l’automotive

De Meo ha esortato a elaborare una vera strategia industriale europea a 360° per l’automotive. Questa strategia dovrebbe includere:

-Un unico punto di accesso per valutare tutte le nuove normative, coinvolgendo tutti gli stakeholder, aziende, ONG, scienziati, ecc., non per mettere in discussione l’obiettivo ma per sfidare come ci arriviamo.

-Ridisegnare il calendario normativo di conseguenza, dato che 8 nuove normative all’anno in media che assorbono fino al 25% delle risorse di R&D dell’industria non è sostenibile.

-Mettere la neutralità tecnologica al centro dell’approccio europeo, lasciando agli ingegneri innovare, perché il nemico è la CO2, il rumore, l’inquinamento, non una tecnologia o un’altra.

-Incoraggiare la definizione di standard comuni, perché ha il potenziale per creare scala e velocità, aumentando la competitività dell’Europa.

-Lanciare iniziative strategiche lungo un approccio a catena di valore su temi chiave, promuovendo ecosistemi per l’idrogeno, soluzioni EV per la consegna dell’ultimo miglio, produzione competitiva di piccoli EV a prezzi accessibili, ad esempio.

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