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Renault ed il concept Wind: il tentativo francese di cambiare il design dell’automobile

Vent’anni fa Renault ha presentato il concept della Wind. Una roadster curiosa e compatta come la Clio, che però destava dei dubbi agli occhi più critici del settore delle automotive.

renault ed il concept wind: il tentativo francese di cambiare il design dell’automobile

Autore: NeydtStock / Shutterstock.com

Prima che Renault lanciasse la Wind sul mercato impiegò diversi anni. Nel 2004 la casa francese ha mostrato il concept del roadster a cielo aperto per cominciare a trarre dei dati statistici che potessero dare una risposta “di mercato”.

Fino a vent’anni fa le auto con il tettuccio apribile – nonostante il discreto successo europeo – appartenevano ad un mercato inesplorato. Renault ha tentato già ai tempi di proporre il concept della sua Wind basandosi sul design futuristico basato sulle idee del designer olandese Laurens van den Acker.

Una Renault Wind concept “fuori epoca”

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Autore: Cineberg / Shutterstock.com

Il concept della Renault Wind venne presentato per la prima volta al Salone di Ginevra del 2004. Un azzardo coraggioso dato che per quell’epoca il design era così moderno e innovativo che la “vettura” colpì l’attenzione dei presenti.

Esterni estremamente “puliti” perché privi di plastiche, fari a LED e nessun elemento scuro a vista. Elementi che ai tempi facevano la differenza, specialmente in un settore dove le roadster cominciavano ad essere apprezzate in un modo del tutto graduale.

Anche gli interni presentavano delle curiosità interessanti: abitacolo con moquette a vista e rivestimenti in pelle, pochi pulsanti ed elementi da “curiosare”. Ogni dettaglio strumentale era studiato per il conducente, senza che venisse intralciato in alcun modo lo spazio destinato ai passeggeri.

Sempre nell’abitacolo della Renault Wind gli spazi tra un passeggero e un altro erano eccessivamente ampi perché sprovvisti di “ostacoli” o “impedimenti” di passaggio. I materiali interni erano in metallo e alluminio, così come alcuni elementi del volante e dei pedali, che rendevano l’auto “moderna” per l’epoca.

Un modello completamente rivoluzionario

Oggi il design delle auto è giovanile, compatto e sempre più “futuristico“. Il concept che però Renault aveva previsto per la sua Wind vent’anni fa probabilmente era “eccessivamente ambizioso” per quell’epoca.

Il progetto è stato rivisto da Renault (tra abbandoni e riprese), diverse volte. Purtroppo la maggior parte degli automobilisti non aveva apprezzato il costo, le dimensioni e neppure il design della sua Wind. La rivisitazione definitiva ha preso spunto dal modello Twingo, mantenendo (quasi) le stesse sembianze interne (con particolare attenzione ai materiali), e la semplicità costruttiva.

Il tetto apribile ha mantenuto un meccanismo innovativo (a quanto pare ben apprezzato) che prevedeva l’apertura in soli 10 secondi, avvolgendo all’indietro il tettuccio e conservandolo in una zona nascosta sopra il bagagliaio (al fine di ottimizzare gli spazi).

Una differenza sostanziale tra il modello iniziale e quello del 2010 stava nel motore. Nel primo caso, si prevedeva un 2.0 aspirato da 160 CV circa di potenza, mentre l’altra serie (quella più nuova) era proposta in due versione (entrambe depotenziate): 1.2 da tre cilindri turbo da 100 CV, o l’1.6 aspirato da 133 CV.

Il progetto della casa automobilistica francese non ha mai raggiunto il successo che la stessa avrebbe desiderato per la sua Wind, neanche a fronte dell’abbandono alle forme roadster il cui produttore associava come causa dell’insuccesso.

Renault Wind concept: foto e immagini

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Renault Twingo

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Renault Wind Concept

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