- Gioiello di tecnica
- Interni di livello “Taycan”
- Profumo di Porsche
- Porsche Panamera 2024: scheda tecnica
Questo è l’anno dell’arrivo della terza generazione della Porsche Panamera, esattamente quattro anni dopo l’ultimo facelift al quale era stata sottoposta la prestigiosa berlina di Zuffenhausen. Come sempre, abbiamo a che fare con un’auto che non solo si presenta come di altissimo livello dal punto di vista tecnico, ma anche realizzativo. Possedere e guidare una Porsche, infatti, deve essere un’esperienza emozionale sotto numerosi punti di vista e per quanto le prestazioni siano importanti, la loro clientela vuole qualcosa di più. Sono tantissimi gli aspetti di lusso ed esclusività che vengono sviluppati dagli stabilimenti e dai laboratori tedeschi (e non solo, come vedremo tra poco), il cui compito principale è quello di creare un impatto unico per ogni vettura della Cavallina. È molto difficile riuscire a descrivere a parole ciò che viene fatto in questo senso, ma in questa nostra prima prova su strada proveremo a trasmettere anche queste sensazioni, per quanto possibile.
Porsche Panamera 2024 – Retro
Gioiello di tecnica
Non giriamoci, però, troppo intorno: la Porsche Panamera 2024 è prima di tutto un gioiellino di tecnologia. Da un punto di vista squisitamente estetico non ci sono state delle rivoluzioni molto marcate, anche se l’aspetto generale della Panamera risulta comunque molto più moderno e attuale, pur restando rispettoso della tradizione (la derivazione concettuale della 911 è ancora presente con tutta la sua forza). Al massimo troviamo una presa d’aria aggiuntiva e qualche piccolo ritocco a livello del fascione inferiore. Le proporzioni e le forme, però, rimangono quelle classiche e non è certo un male. Lo stile di questa berlina è sembrato azzeccato sin dal primo momento, andando a fare breccia nel cuore di molti appassionati, anche i più intransigenti. Del resto, contrariamente alla gamma SUV sulla quale si può essere più o meno d’accordo (dal punto di vista filosofico, perché da quello delle vendite non c’è partita), la berlina tedesca ha sempre mantenuto il fascino delle sue sorelle più compatte e amanti dei cordoli, senza però scordare la sua vocazione per i lunghi viaggi e il comfort.
Porsche Panamera 2024 – Abitacolo
Interni di livello “Taycan”
Questo diventa ancora più evidente all’interno dell’abitacolo, dove prima di tutto troviamo un allestimento di altissimo pregio per quanto riguarda sia i materiali che la tecnologia. Dalla pelle all’Alcantara, passando per superfici morbide al tocco e in generale molto piacevoli alla vista. Da notare, tra l’altro, come il comando per il cambio automatico (l’ottimo PDK a doppia frizione), nonostante non si stia parlando di una pura elettrica, si trovi nella stessa posizione della Porsche Taycan. Del resto dal punto di vista squisitamente estetico, Panamera e Taycan sono estremamente simili. Questo comprensivo del sistema di infotainment, che presenta addirittura un triplo schermo, perché oltre al quadro comandi e al pannello centrale da 12,6 pollici, troviamo anche un display dedicato al passeggero anteriore, dotato di una diagonale da 10,9 pollici. Lo spazio, infine, rimane eccellente, sia per chi sta davanti che per i due passeggeri posteriori, i quali possono godere di prese USB-C, climatizzatore dedicato e tanta libertà sia per quanto riguarda la testa che le ginocchia. Del resto stiamo parlando di una vettura di altissimo livello. Per
Porsche Panamera 2024 – Panamera 4
Porsche Panamera 2024 – Profumo
Profumo di Porsche
Come anticipavamo nel titolo, però, l’esperienza di guida di una Porsche Panamera 2024 non è limitata solamente alla tecnica e al design. C’è molto di più, come in ogni marchio premium che si rispetti. In questa presentazione dedicata alla stampa, in particolare, Porsche Italia ha voluto parlare dei profumi che vengono sviluppati per un’auto come la Panamera. Ogni singolo componente, infatti, viene anche progettato per rispondere ad alcune esigenze olfattive, che in questo particolare frangente sono state curate anche dal prestigioso Atelier Fragranze di Milano, che è stato in grado anche di mostrarci come nasce il profumo che possiamo sentire dentro ad una Porsche nuova di zecca. Non solo: sapevate che il famoso odore di benzina, quello che tutti affermiamo di sentire alla stazione di servizio e che tanto ci manca su una vettura elettrica? Si tratta di un “profumo” creato in laboratorio, con delle note che possono variare a seconda del marchio. In compagnia di Luca Maffei, naso e mentre creativa dell’Atelier Fragranze Milano, abbiamo avuto esempi di note di profumo che rimandano alla benzina, alla gomma bruciata e al carbonio forgiato. Certo, la percezione personale e la mente giocano comunque un ruolo molto importante, ma è ugualmente incredibile come un aspetto così trascurato come l’olfatto (in quale prova su strada avete mai sentito parlare degli odori?) sia invece parte fondamentale del processo creativo di un marchio come Porsche. Del resto la personalizzazione del proprio mezzo in ogni singolo aspetto è uno dei pilastri di Zuffenhausen, grazie anche al reparto Serie Limitate & Optional diretto da Boris Apenbrink dal quale partono, attraverso il Sonderwunsch Program, modifiche da poche migliaia di euro fino a interi prototipi da più di 1,5 milioni.
Porsche Panamera 2024: scheda tecnica
Dimensioni: lunghezza 505 cm; larghezza 194 cm; altezza 142 cm; passo 295 cm
Trazione: posteriore e integrale
Cambio: automatico PDK
Accelerazione: da 0 a 100 km/h in 3,2’’ (Turbo e-Hybrid)
Velocità massima: 315 km/h (Turbo e-Hybrid)
Bagagliaio: da 421 a 1.255 litri
Consumi: 11,2-10,2 litri/100 km (Panamera 4)
Autonomia elettrica: da 76 a 91 km (Turbo e-Hybrid)
Prezzo: Da 115.441 €