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Come funziona il primo motore ibrido della Porsche 911

Il nuovo sistema "T-Hybrid" di Porsche non assomiglia a nessun altro sistema in circolazione.

come funziona il primo motore ibrido della porsche 911

La Porsche 911 di generazione 992 è sempre stata pronta ad accogliere un powertrain ibrido ma, al momento della sua presentazione nel 2018, l’allora capo ingegnere August Achleitner – come dichiarato all’epoca a Road&Track – non era convinto che avrebbe effettivamente trovato posto sotto la sportiva della Cavallina.  

“Non è previsto un ibrido per questa generazione; dobbiamo aspettare qualche anno [per vedere] se è davvero necessario dal punto di vista del mercato, forse per alcune normative. E naturalmente non siamo soddisfatti della tecnologia delle batterie di oggi. Potremmo offrire l’elettrificazione già oggi, ovviamente, [funzionerebbe] abbastanza bene, ma non abbastanza bene per noi”.

Salto in avanti

Sei anni dopo la Porsche 911 ibrida è una realtà. La combinazione di normative più severe sulle emissioni e di una tecnologia delle batterie nettamente migliorata, insieme alla necessità sempre più pressante di aumentare le prestazioni, ha spinto Porsche a sviluppare il nuovo gruppo propulsore chiamato “T-Hybrid“, portato al debutto dalla nuova 911 GTS. E non è un sistema ibrido come gli altri.

Prima di tutto c’è una riduzione dell’arricchimento del carburante a carichi elevati del motore. I moderni propulsori ad alte prestazioni infatti utilizzano miscele aria-carburante più ricche quando si raggiungono alte velocità, così da aumentare le prestazioni, a discapito delle emissioni. Cosa che oggi come oggi non è più possibile, proprio per le norme sempre più stringenti.

Porsche ha quindi sviluppato un powertrain ibrido che consente un aumento di 64 CV rispetto alla GTS uscente, mantenendo il rapporto ideale aria-carburante di 14,7:1.

Il telaio della nuova 911 Carrera GTS. Nella parte posteriore si trova il nuovo boxer di 3,6 litri, mentre nella parte anteriore si trova la batteria da 1,9 kWh.

Il tutto è alimentato da una batteria da 1,9 kWh e 400 Volt sistemata sotto il cofano anteriore, là dove si trova la classica batteria da 12 Volt di una 911 non elettrificata, spostata in un vano ricavato dietro i sedili posteriori. Il suo peso è di soli 59 chili, non molto superiore a quello di una batteria tradizionale delle stesse dimensioni.  

La batteria alimenta due principali, un motore di trazione montato all’interno della campana del cambio a doppia frizione a otto rapporti e un singolo turbocompressore elettrico inserito nel nuovo 3.0 boxer. Il motore di trazione fornisce fino a 56 cavalli di potenza e 150 Nm di coppia, contribuendo a dare maggior spunto in partenza, senza però poter muovere la Porsche 911 in autonomia. Si tratta quindi di un sistema mild hybrid a tutti gli effetti. 

Cutaway della 911 Carrera GTS turbo elettrica.

Il turbo elettrico funziona come un tradizionale turbocompressore a gas di scarico, ma c’è un motore elettrico da 14,7 CV montato sull’albero che aiuta il turbo ad azionarsi prima, annullando praticamente del tutto il lag.

Porsche afferma che il motore in sé è praticamente tutto nuovo. Fa parte della stessa famiglia di motori boxer a iniezione diretta 9A che ha debuttato con il restyling della 997 nel 2008, ma è il primo a portare la denominazione 9A3. Rispetto al motore 9A2 da 3 litri utilizzato nella precedente Carrera GTS, l’alesaggio è aumentato di 97 mm e la corsa di 81 mm, per un totale di 3,6 litri. Il sistema ibrido ha eliminato la necessità di una tradizionale trasmissione a cinghia, climatizzatore e il servosterzo sono azionati elettricamente. Questo ha permesso a Porsche di ridurre l’altezza complessiva del motore di 110 mm e ora l’inverter, il convertitore DC-DC e l’intercooler si trovano sopra il motore.

Il motore della nuova 911 Carrera GTS.

Il motore utilizza il sistema di regolazione variabile dell’albero a camme Variocam di Porsche e, come il 4.0 della 911 GT3, utilizza punterie a rullo al posto delle tradizionali punterie a tazza per aprire e chiudere le valvole. Come il 3.0 – che continuerà a essere montato sulla 911 base e forse sulle future varianti della 992 – il limitatore è fissato a 7.500 giri, con potenza di 478 CV e 570 Nm di coppia. Ma se abbinato al motore di trazione, la potenza totale è di 541 CV e 608 Nm di coppia.

L’introduzione del powertrain ibrido sulla Porsche 911 comporta anche una rinuncia: la possibilità di avere il cambio manuale, che probabilmente rimarrà disponibile per alcune versioni non elettrificate. Si potrà invece scegliere se avere la trazione posteriore o l’integrale, cosa per nulla scontata. 

Porsche 911 GTS (2024)

Poco peso in più

La nuova Porsche 911 GTS coupé a trazione posteriore pesa circa 46 kg in più rispetto alla versione precedente, per un totale di 1.603 kg. Un aumento di massa dovuto per la maggior parte proprio al sistema ibrido, ma anche agli equipaggiamenti ancora più ricchi della GTS 2024, come l’asse posteriore sterzante e pneumatici posteriori più larghi.

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