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Prove

Audi A3 Sportback (2024), perché comprarla e perché no

Con il restyling si aggiorna nel design e nelle dotazioni. Come va con il 2.0 diesel da 150 CV

audi a3 sportback (2024), perché comprarla e perché no

C’è poco da non essere d’accordo, l’Audi A3 è una delle regine del segmento C con il meritatissimo successo ottenuto grazie a un design riuscito, interni tecnologici, spazio giusto e una buona offerta di motori.

Anche per lei però è arrivato il momento del classico restyling di metà carriera per cui scopriamo insieme in questo Perché Comprarla com’è cambiata e come si guida con sotto il cofano il 2.0 diesel da 150 CV: ecco com’è e come va.

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Pregi e difetti

Verdetto

8.1 / 10

Ci piace Non ci piace
Piacere di guida Quinto posto
Tecnologia di bordo: infotainment e ADAS Leva ADAS sul piantone dello sterzo
Design accattivante Cambio automatico non disponibile sui motori meno potenti

L’Audi A3 Sportback è una delle regine della categoria. Piace per il design, minimal e hi-tech, è spaziosa, comoda e si guida bene oltre a offrire un’ampia scelta di motori adatti a diverse esigenze. Può svolgere senza problemi il compito di prima auto di famiglia per una coppia al massimo con un figlio, in questo caso l’auto perfetta per chi cerca praticità ma non vuole rinunciare al piacere di guida che solo una segmento C bassa può offrire.

Audi A3 Sportback (2024)

Dimensioni, bagagliaio e spazio

Partiamo dalle dimensioni, con l’Audi A3 Sportback che è lunga 4 metri e 35, larga più di 1 e 80 e alta meno di 1 metro e 45. Se si viaggia in quattro si sta comodi, mentre il bagagliaio con 380 litri di capacità è grande il giusto, esattamente nella media della categoria.

Il vano è regolare nelle forme e regolabile su due livelli, con la cappelliera che entra comodamente sotto quando si viaggia a pieno carico, e in questi casi gli schienali della seconda fila possono essere abbattuti in configurazione 40-20-40. Per l’organizzazione generale poi ci sono due vasche laterali, due ganci e una serie di anelli.

Audi A3 Sportback (2024)

Accomodandosi dietro lo spazio a disposizione è sufficiente in tutte le direzioni anche per i più alti per ginocchia e testa. Meglio viaggiare in quattro perché al centro si sta scomodi per via della seduta rialzata e del tunnel ingombrante che toglie tanto spazio ai piedi. Al centro ci sono le bocchette dell’aria e due prese USB di tipo C.

Le misure
Fuori
Lunghezza 4,35 metri
Larghezza 1,81 metri
Altezza 1,44 metri
Passo 2,63 metri
Dentro
Bagagliaio 380 / 1.200 litri

Plancia e comandi

In abitacolo si respira un’aria di qualità: gli assemblaggi sono ottimi e i materiali e i rivestimenti non particolarmente pregiati ma di buona fattura. Tutti i comandi poi sono intuitivi da utilizzare e esattamente dove devono essere. La plancia è leggermente rivolta verso il guidatore e ci sente immersi in un abitacolo molto curato progettato interamente intorno al guidatore. Quasi tutti i tasti fisici sono raccolti al di sotto dello schermo centrale, a pianoforte, aeronautici nello stile e appaganti nel feedback. Tra questi ci sono quelli della climatizzazione che per fortuna rimane separata dall’infotainment.

Audi A3 Sportback (2024)

Per quanto riguarda i materiali sono plastici ma morbidi in alto, con quelli più rigidi che si concentrano nella zone più basse, sul tunnel e sulle portiere dove infatti le tasche anche se capienti non sono rivestite all’interno. Parlando sempre di portaoggetti, sono nella media in quanto a grandezza quelli sotto al bracciolo e davanti al sedile del passeggero. Al centro del tunnel ci sono i due portabicchieri vicino a una 12V, mentre davanti alla leva del cambio la piastra per ricaricare ad induzione il telefono e due USB C.

Come va e quanto consuma

L’Audi A3 è lunga poco più di 4 metri e 30 per cui rientriamo ancora in quelle misure che possiamo considerare giuste per la città. E se se ne vedono tante c’è un motivo. È agile, la visibilità è buona anche se la seduta piuttosto bassa e quando si parcheggia ci sono i sensori perimetrali e la retrocamera che ha una risoluzione molto buona. C’è anche l’autohold che tiene ferma l’auto al semaforo senza dover tener premuto per forza il pedale del freno.

È la classica macchina che si trova bene ovunque, in città così come in viaggio a maggior ragione nella configurazione di questa prova. Sotto il cofano c’è un 2.0 diesel da 150 CV e 360 Nm di coppia che è un passista nato, veloce e silenzioso a meno che non si tirino le marce – in questo caso vibra ed è rumoroso come tutti i gasolio del genere – e consuma anche pochissimo. Chiudendo invece con l’insonorizzazione, è ottima quella dai fruscii aerodinamici e dal rotolamento delle gomme.

Audi A3 Sportback (2024)

Ma torniamo al motore che è abbinato alla trazione anteriore e al cambio S tronic a doppia frizione a sette marce che in tutte le situazioni è veramente comodo, fluido e preciso e solo pochissime volte a freddo da qualche strappo. Può essere comandato anche dai paddle dietro il volante ma io praticamente non li ho mai usati perché è anche intelligente nel capire quando salire o scalare di marcia a seconda delle circostanze, per fare un sorpasso o in prossimità di una curva. Il motore poi ha tanta coppia per cui spesso non c’è nemmeno bisogno di intervenire.

Questa A3 è in allestimento S Line, quello più sportivo che monta di serie un assetto più rigido rispetto a quello normale. Volendo si possono avere anche gli ammortizzatori a controllo elettronico ma secondo me già questi vanno bene. È tendenzialmente duro in città a maggior ragione con questi cerchi da 19, ma secondo me è un perfetto compromesso quando si va fuori perché permette alla macchina di tenere molto bene in curva, è piatto, c’è poco rollio, senza però mai essere scomodo.

Uno degli elementi che però mi sono piaciuti di più è lo sterzo che oltre ad avere un volante dalla corona perfetta per diametro è leggero, preciso e abbastanza diretto, giri e la macchina si inserisce veloce con l’anteriore che è sempre incollato e il posteriore anche, segue fedelmente senza mai dare la sensazione di perdita di controllo. Il carico può essere modificato così come la risposta stessa del motore qui dalle modalità di guida ma secondo me la Comfort già va bene per tutto.

Per quanto riguarda i consumi, in città abbiamo percorso oltre 14 km con un litro di gasolio. In autostrada a velocità di codice si sta sui 16 e mezzo mentre in extraurbano si toccano facilmente i 20. Il tutto per una media di oltre 16 km al litro che corrispondono a 6 litri ogni 100 km.

Versione provata
Motore 2.0 diesel
Potenza 150 CV
Coppia 360 Nm
Cambio Automatico S tronic doppia frizione a 7 marce
Trazione Anteriore

Prezzi e concorrenti

L’Audi A3 Sportback ha un prezzo di listino che parte da poco più di 30 mila euro per la 1.5 da 116 CV. In attesa della più sportiva RS3, questa è l’unica a benzina pura oltre alla S3 da 333 CV che parte da 56.000 euro, perché per il resto ce ne sono altre due ma mild hybrid, una da 116 e una da 150 CV rispettivamente da 32 e mezzo e da 37 mila euro. Passando ai diesel ce ne sono due, con prezzi da circa 32 mila euro. Gli allestimenti sono quattro con una differenza di circa 7-8000 euro tra il base e il top di gamma.

Audi A3 Sportback (2024)

Le eterne rivali della A3 sono la BMW Serie 1 e Mercedes Classe A che hanno più o meno le stesse caratteristiche tra dimensioni, dotazioni e prezzi. L’Audi è una buona via di mezzo tra il comfort della Mercedes e la sportività della BMW. Queste sono le premium della categoria: chi ha un budget inferiore ma non vuole rinunciare alla sostanza può prendere in considerazione anche la Volkswagen Golf, la Cupra Leon o la Peugeot 308.

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