- Una taglia XL
- Le prestazioni della Xiaomi SU7
- Una piattaforma chiamata Modena
- Un pieno di tecnologia
Se c’è un effetto evidente della transizione verso l’elettrico, è che questa ha aperto le porte del mondo automotive a nuovi player. Sorvolando sul fatto che questo fatto sia per l’Europa un bene o un male, sugli effetti reali per l’ambiente e su altre altre menate varie, concentriamo l’attenzione su quella che è la prima automobile elettrica creata da un’azienda che noi conosciamo soprattutto per i suoi smartphone. Ladies and gentlemen, ecco a voi la nuova Xiaomi SU7.
Una taglia XL
A livello di linea è innegabile che qualche tratto si sia già visto. I fari per esempio, fanno molto McLaren. Ciò non toglie però che l’insieme sia ben bilanciato. Veniamo allora alle misure, con la Xiaomi SU7 che vestirebbe un telo copriauto XL: è lunga cinque metri, mentre il passo è di tre metri. Larghezza e altezza sono invece nell’ordine di 196 e 144 cm. La carrozzeria non ha un pelo fuori posto e, grazie a diverse appendici aerodinamiche attive, ha l’incredibile Cx di appena 0,195. Volete un altro paio di numeri a effetto relativi all’immagine qui sopra? La superficie del tetto panoramico è di ben 5,35 metri quadrati e la capacità del bagagliaio posteriore è di 517 litri, cui vanno sommati altri 105 litri del vano anteriore.
Le prestazioni della Xiaomi SU7
Una piattaforma chiamata Modena
Ma sotto la pelle cosa nasconde la Xiaomi SU7? La berlinona cinese sfrutta una nuova architettura progettata internamente all’azienda e battezzata Modena. Eh, il fascino del Made in Italy…
Caratterizzata da una tecnologia a 800 Volt, ha come cuore una batteria da 101 kWh che promette un’autonomia dichiarata di ben 800 km. Una volta allacciata a colonnine ultra rapide, la SU7 recupera fino a 220 km di autonomia in cinque minuti e 510 km in soli 15 minuti.
Un pieno di tecnologia
La Xiaomi SU7 ha a bordo il sistema operativo HyperOS. Ciò garantisce una interazione tra l’auto e tutti gli altri prodotti Xiaomi, dagli smartphone o alla domotica di casa. La plancia ha un look pulito ed è dominata da uno schermo da 16,1”, che può essere integrato da una plancetta con una serie di comandi fisici. Nella console centrale sonoprevisti i tasti della climatizzazione e quelli per regolare l’altezza da terra delle sospensioni pneumatiche. L’assetto a controllo elettronico lavora con logica predittiva, sulla base delle informazioni riguardanti le asperità rilevate dalle telecamere anteriori.
Tra i fiori all’occhiello della Xiaomi SU7 ci sono sedili a regolazione elettrica, riscardabili, ventilati, dotati di cuscini in memory foam e capaci pure di regolare il sostegno offerto in funzione di quanto rilevato dalla piattaforma inerziale di bordo, al fine di supportare meglio il corpo tra le curve. E la cosa potrebbe rivelarsi utili, visto che i tecnici hanno previsto anche il sistema di controllo attivo del rollio.