Il colosso degli smartphone è pronta a debuttare nel mondo delle auto: ecco come sarà la prima vettura elettrica firmata Xiaomi.
L’avvicinarsi del nuovo anno porta, come sempre, una ventata di novità. Sono diversi, infatti, i modelli che debutteranno nel 2024 e tra questi uno dei più attesi è quello che vedrà protagonista Xiaomi. L’azienda, leader di vendite nel mondo degli smartphone, ha infatti deciso in maniera ufficiale di scendere in campo anche nel mondo automobilistico producendo la sua prima vettura elettrica.
L’azienda cinese, infatti, aveva espresso già nel 2021 la sua ferma volontà di debuttare nell’universo a quattro ruote mettendo sul piatto ben 1,4 miliardi di dollari. Adesso quel momento è finalmente arrivato con il debutto della prima elettrica firmata Xiaomi atteso per prossimo anno quando verrà svelato al mondo il modello.
Auto elettriche, anche Xiaomi si iscrive alla festa
L’investimento di 1,4 miliardi di dollari, infatti, è servito per gettare le basi alla nascita non solo del modello. Ma di tutta la struttura organizzativa che si cela dietro la nascita di una vettura. Un progetto al quale hanno lavorato oltre 3.400 ingegneri e che si rivelerà durate il nuovo anno. Xiaomi Su7, questo il nome scelto per la prima auto elettrica del marchio, avrà misura generose con 499 cm di lunghezza, 196 cm di larghezza e 145 cm di altezza, con un passo di 300 cm.
Il modello, poi, verrà proposto in due differenti versioni, a trazione posteriore e integrale, e con due diversi tagli di batteria. La variante con motore singolo e trazione posteriore (Rwd) avrà una potenza di 220 kW (299 CV). Mentre la Awd con doppio motore e trazione integrale potrà contare, come rivelato da CarNewsChina, su una potenza massima di 495 kW (220 kW + 275 kW), corrispondente a circa 673 CV.
Anche la batteria sarà disponibile in due diverse varianti: la prima sarà 73,6 kWh e dovrebbe garantire un’autonomia pari a 668 km. Mentre l’altra avrà una capacità pari a 101 kWh e dovrebbe spingersi fino a 800 km. La batteria più piccola è la Lfp (litio-ferro-fosfato) della Bad con ricarica a 400V. Mentre la più grande ha una chimica Nmc (Nikel-Manganese-Cobalto) e ricarica a 800V, e viene fornita dalla Catl.
Xiaomi Su7 sarà prodotta dall’azienda statale Baic Off-road Vehicle Co. di Pechino. Che ha annunciato di aver avviato una produzione di prova, con decine di unità già uscite dalla linea di produzione, cui ne seguiranno altri 300 a dicembre, e sta preparando l’avvio della produzione di massa, fissato all’inizio del 2024. Ancora nulla, infine, è stata rivelato sul prezzo, top secreti fino al momento del lancio. Probabile, però, che la cifra non si allontani troppo da quella delle rivali nel segmento. La versione entry level dovrebbe aggirarsi sui 25.000 e poco meno mentre quella top di gamma potrebbe fermarsi poco sotto i 40.000 euro.
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