Nel corso degli anni ’80 e ’90, la Toyota Supra (la prossima generazione sarà solo elettrica?) ha rappresentato l’emblema della coupé sportiva per il marchio giapponese. Dopo un intervallo di quasi due decenni, il nome Supra è stato rilanciato per identificare una biposto nata da una collaborazione con BMW: la struttura e i componenti meccanici sono quelli della Z4 (che è però una spider), mentre l’ottimizzazione è stata gestita dalla divisione motorsport di Toyota, la Gazoo Racing, e la produzione è stata delegata alla Magna Steyr austriaca.
L’interno della Supra 2024 unisce un design orientato alle prestazioni, materiali di alta qualità, tecnologia all’avanguardia e funzioni di sicurezza. Toyota ha impiegato materiali di pregio in tutto l’abitacolo della Supra, tra cui superfici morbide al tatto, rivestimenti in pelle e dettagli in alluminio spazzolato. La precisione delle cuciture aggiunge un tocco di raffinatezza. La gamma di colori è dominata dal nero e dal rosso, creando un ambiente sportivo e lussuoso. I sedili sportivi sono riscaldabili, regolabili elettricamente in 14 posizioni, rivestiti in pelle nera e dotati di funzione memoria per il conducente.
Il prezzo di partenza è di 61.200 euro per la versione GR 2.0 con motore a benzina da 1.998 cm3 e 4 cilindri che eroga 258 CV/190 kW. La versione GR 3.0 parte da 67.700 euro con un motore a benzina da 2.998 cm3 e 6 cilindri che eroga 340 CV/250 kW.