Toyota e Lexus si prendono i primi posti al termine della sessione mattutina di Test della 24h di Le Mans, coi protagonisti del FIA World Endurance Championship e i colleghi invitati da ACO che hanno beneficiato di 180′ per cominciare a lavorare in vista della gara della prossima settimana.
Breve interruzione di 14′ a poco più di una mezz’ora dall’inizio dei lavori, con la Cadillac #3 guidata da Renger Van Der Zande che prima è rimasta in panne lungo il rettilineo de ‘Les Hunaudières’, per poi fermarsi a ‘Mulsanne’.
Qualche piccolo problemino anche per la Lexus #87 dell’Akkodis-ASP Team, fermatasi lungo il tracciato per un reset dei sistemi prima di ripartire. L’occasione è stata propizia per provare il regime di Full Course Yellow.
Verso la fine, altra bandiera gialla in prossimità del ponte Dunlop, quando Dries Vanthoor ha dovuto fermare momentaneamente la sua BMW #15.
A metà della sessione la Direzione Gara ne ha approfittato anche per effettuare una prova di Safety Car, che da quest’anno avrà una procedura leggermente differente rispetto alla passata edizione, quando ci fu una vera e propria rivoluzione.
Infine bandiera a scacchi esposta con leggero anticipo a causa di un incidente occorso a Lorenzo Fluxa, fuori pista nel finale con la Oreca #37 di Cool Racing, ma uscito illeso.
#63 Lamborghini Iron Lynx Lamborghini SC63 of Mirko Bortolotti, Daniil Kvyat, Edoardo Mortara
Foto di: Rainier Ehrhardt
Venendo alla classifica dei tempi, ovviamente da prendere con beneficio di inventario visto che siamo solo alla prima sessione e la pista è in continua evoluzione e gommatura, in Classe HYPERCAR è il solito Kamui Kobayashi a piazzare il crono di riferimento in 3’28″467 con la Toyota #7 staccando per 0″8 la Porsche #6 del Team Penske e per quasi 1″ la BMW #20 di WRT in livrea ‘Art Car’.
Tutte le altre vetture risultano piuttosto vicine tra loro, con la Lamborghini #63 e la Ferrari #83 di AF Corse che ottendono la Top5, mettendosi alle spalle le altre due Porsche ufficiali #5 e #4.
La migliore delle Cadillac è la #2 di Chip Ganassi Racing, attualmente 14a in 3’32″2, le Alpine sono più arretrate occupando la 18a e 19a piazza, con la Isotta Fraschini capace di mettere insieme 26 tornate alternando i suoi tre concorrenti.
#28 Idec Sport Oreca 07 – Gibson of Paul Lafargue, Job Van Uitert, Reshad De Gerus
Foto di: Marc Fleury
In Classe LMP2 il riferimento lo piazza la Oreca #28 di Idec Sport con sopra Job Van Uitert in 3’37″044, dando 3 decimi alla #14 di AO by TF con la stupenda livrea ‘Spike’, che è anche la migliore della sottocategoria PRO/AM. Poco più distante da questa c’è la #34 di Inter Europol Competition, che si tiene alle spalle Panis Racing #65 e Vector Sport #10.
Sesto tempo ad oltre 1″5 dalla vetta per la APR #25 con dietro le due 07-Gibson di United Autosport, la cui #23 precede la #22 ed è seconda in PRO/AM.
#20 BMW M Team WRT BMW M Hybrid V8 of Sheldon Van Der Linde, Robin Frijns, Rene Rast
Fra le LMGT3 è Kelvin Van Der Linde a mettere la firma sul 4’00″106 che consente alla Lexus #78 dell’Akkodis-ASP di svettare con un bel margine di 0″8 davanti alla BMW #31 del Team WRT, inseguita dalle McLaren di United Autosports #59 e Inception Racing #70.
Top5 per la BMW #46 di WRT guidata da Maxime Martin, al quale sono bastati tre passaggi per essere il più veloce del trio, pur ritrovandosi ad 1″ dal leader. Valentino Rossi ha completato 10 tornate girando ad 1″ dal collega belga.
L’Aston Martin #27 di Heart of Racing è sesta, dietro alla quale troviamo la Lamborghini #85 delle Iron Dames e la Ferrari di AF Corse #54, mentre in Top10 con ritardi più ampi abbiamo anche le Ford #88 e #44 di Proton Competition.
Le Porsche di Manthey PureRxcing e Manthey Ema finiscono le prove in 18a e 19a piazza, con la migliore delle Corvette di TF Sport undicesima.
La sessione del pomeriggio è prevista dalle 15;30 alle 18;30.