Motori

Sport

SBK | Misano, Gara 1: Toprak piega Bulega e Bautista e diventa leader

sbk | misano, gara 1: toprak piega bulega e bautista e diventa leader

Toprak Razgatlioglu, BMW Motorrad WorldSBK Team

Gara 1 di Misano non ha regalato un grande spettacolo in pista, ma sicuramente un momento storico: Toprak Razgatlioglu ha riportato la BMW in vetta al mondiale. Il turco ha trionfato nella manche del sabato, piegando le due Ducati di Nicolò Bulega, secondo, e di Alvaro Bautista, terzo. Con la vittoria di Razgatlioglu, BMW torna a dominare una classifica per la prima volta nel 2012. Partito dalla prima casella, il turco è stato beffato in partenza da un Remy Gardner esplosivo. L’australiano è andato al comando salvo poi subire il sorpasso da parte del portacolori BMW, che ha preso il largo riuscendo a contenere anche le Ducati, che si sono portate subito in posizione da podio scalzando il pilota GRT.

Con Razgatlioglu in fuga, Bulega ha provato a rosicchiare qualche decimo per poi doversi guardare le spalle dal compagno di squadra. Il rookie del team Aruba.it Racing – Ducati ha tentato un avvicinamento a metà gara, dovendosi poi “accontentare” della seconda piazza, staccato di oltre un secondo e mezzo dal vincitore, Toprak. Bulega è però riuscito a contenere Bautista, che ha chiuso il podio con la terza posizione. Più attardato il campione del mondo in carica, che è passato sotto la linea del traguardo con tre secondi di distacco dal diretto rivale in campionato, perdendo anche la leadership per 3 punti.

Ai piedi del podio troviamo Andrea Locatelli, infuocato nelle prime fasi di gara, ma poi molto distante dal gruppo dei primi tre. Il bergamasco è stato il primo dei piloti Yamaha al traguardo, un risultato di rilievo se pensiamo al sabato complicato della Casa di Iwata. Il suo compagno di squadra Jonathan Rea è infatti caduto nelle fasi iniziali e, rialzandosi zoppicante, si è recato al centro medico. Ritirato anche Dominique Aegerter per un problema tecnico sulla sua R1, che ha lanciato una fumata bianca. Sesto Remy Gardner, leader della gara al primo giro, ma poi fuori dalla top 5 al traguardo.

Fra i due piloti Yamaha (Locatelli e Gardner) si è inserito Alex Lowes, che è riuscito a portare la Kawasaki in quinta posizione, mentre il suo compagno di squadra Axel Bassani ha lottato per la top 10 con Iker Lecuona, subendo il sorpasso nel finale e chiudendo 11°. Settima posizione per Andrea Iannone, autore di una prestazione più opaca rispetto al solito. Il pilota del team Goeleven non è riuscito a essere incisivo come i compagni di marca e ha preceduto Michael van der Mark, ottavo con la BMW.

Stoico Danilo Petrucci, che alla prima gara dopo il brutto infortunio è riuscito non solo a tagliare il traguardo, ma a conquistare una top 10 con una nona posizione. Il pilota del team Barni ha lottato contro il dolore, disputando una gara in difesa ma conquistando punti preziosi e la soddisfazione di essere arrivato fino in fondo. Più complicata la gara dell’altro ducatista Michele Pirro, presente come wild card e solo 13° al traguardo, Michael Ruben Rinaldi è l’ultimo dei piloti Ducati con la 14esima posizione alla bandiera a scacchi. Caduto invece Sam Lowes.

Ancora una gara complicata per Honda, che nonostante la buona posizione di partenza di Iker Lecuona, ha concluso la prima manche del weekend fuori dalla top 10: il pilota #7 non è andato oltre la decima posizione, mentre Xavi Vierge è caduto nelle fasi iniziali di gara. Non è andata meglio per i compagni di marca Adam Norrodin e Tarran MacKenzie, con il primo solo 20° e il secondo ritirato per un problema tecnico.

TOP STORIES

Top List in the World