Flavio Briatore è tornato ufficialmente in Formula 1 come consigliere esecutivo di Alpine. Ecco i suoi obiettivi per il futuro del team
Flavio Briatore, dopo 16 anni dalla radiazione dal Circus per il famoso crash gate del 2008 di Nelson Piquet Jr che ha fatto perdere il mondiale a Felipe Massa, torna ufficialmente in Formula 1. L’imprenditore 74enne ricoprirà infatti il ruolo di consigliere esecutivo di Alpine. Per lui sarà un vero e proprio ritorno a casa dato che sotto la sua guida Michael Schumacher vinse i suoi primi due mondiali con quella che all'epoca si chiamava Benetton. Nel decennio successivo arrivarono i due titoli di Fernando Alonso nel periodo in cui il team correva con la denominazione di Renault.
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Ma la situazione piloti è la minor preoccupazione per Luca De Meo, CEO del gruppo Renault, e del team principal Bruno Famin. Infatti, dato il momento critico, nel paddock gira persino la voce che i vertici del gruppo francese stiano pensando di affidarsi a un altro costruttore come fornitore di Power Unit. Proprio per questo, Briatore “si focalizzerà prevalentemente su aree apicali del team, tra cui il reclutamento di talenti di primo livello, oltre a fornire interpretazioni sul mercato piloti, sfidare il progetto esistente valutando l'attuale struttura e fornire consulenza su alcune questioni strategiche all'interno dello sport” fa sapere il team di Enstone.
BWT Alpine F1 Team announces Flavio Briatore as Executive Advisor
BWT Alpine F1 Team can confirm that Flavio Briatore has been appointed by Renault Group CEO Luca de Meo as his Executive Advisor for the Formula One Division. pic.twitter.com/KAdNVkQBPP— BWT Alpine F1 Team (@AlpineF1Team) June 21, 2024
“Credo che io e Luca De Mio abbiamo le stesse visione su cosa debba essere fatto per il team” ha dichiarato Flavio Briatore ai microfoni di Sky Sport F1 durante il weekend del Gran Premio di Spagna 2024. “Sarò il suo advisor per cui l’unica cosa che posso fare è cercare di valutare, insieme a tutto il gruppo, cosa serve per far tornare la squadra competitiva come si merita. Non è che ho la bacchetta magica, ma sono sempre stato uno che guarda alle performance. Per adesso il problema è mettere la macchina apposto, di metterla in condizioni di essere competitiva. Poi, per quanto riguarda i piloti, abbiamo Gasly che è molto bravo, poi vedremo. Non è questa la mia priorità per quest’anno, ma per il prossimo sarà diverso. Non so se venderemo la squadra o cercheremo un motorista, non posso saperlo ancora, quel che è certo è che faremo il meglio per Alpine” ha concluso il neoconsigliere esecutivo di Alpine.