Il dibattito è aperto da tempo. Le auto elettriche vengono definite veicoli a zero emissioni, un’affermazione corretta nell’utilizzo su strada, ma quanto pesa in termini di emissioni il ciclo di produzione di un’auto elettrica come ad esempio la Dacia Spring? E qual’è il confronto con un’auto termica? Parliamo della realizzazione e dell’approvvigionamento di tutti i componenti, del trasporto dei materiali, la produzione industriale e l’utilizzo su strada, tutte fasi che comunque generano Co2.
![nuova dacia spring, cittadina per eccellenza](https://cdn.it.topcarnews.info/wp-content/uploads/2024/06/16085318/image-nuova-dacia-spring-cittadina-per-eccellenza-171847759768393.jpg)
Nuova Dacia Spring, cittadina per eccellenza
Dacia ha voluto approfondire il tema analizzando le emissioni di Co2 delle sue auto, non solo dell’elettrica Spring, in tutte le fasi che abbiamo appena descritto. Ebbene, da un confronto tra la Sandero a benzina e l’elettrica a Spring, tenendo conto delle emissioni di Co2 riguardanti tutto il ciclo di produzione e il successivo utilizzo della vettura su strada, nella somma finale delle emissioni di Co2, Spring, pur generando una buona dose di emissioni durante tutto il processo produttivo, ovviamente ne esce vincitrice grazie all’utilizzo su strada dove genera zero emissioni.
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“Crediamo che Spring rappresenti la soluzione ideale per la mobilità urbana – afferma Guido Tocci, Direttore Generale di Dacia Italia – abbiamo condotto un monitoraggio sugli spostamenti quotidiani dei nostri clienti Spring dalla quale è emerso che mediamente chi usa la spring fa quattro spostamenti giornalieri con una percorrenza totale di 25 Km, il che significa che con questo tipo di utilizzo l’auto può essere ricaricata ogni due settimane, ma l’aspetto fondamentale – prosegue Tocci – è che l’82 per cento dei clienti Spring ricarica l’auto a casa utilizzando il caricatore fornito con la vettura.
Francesco Ippolito