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Polestar 3 e 4, target di vendita differenti

Il CEO Thomas Ingenlath è convinto che l'azienda non dovrà fare i conti con alcun effetto "cannibalizzazione" delle vendite

Polestar 3 e 4, target di vendita differenti

Passeranno al massimo nove mesi dal lancio della nuova Polestar 3 e quello della Polestar 4. La casa automobilistica del gruppo Geely deve fare i conti con lo sviluppo della nuova architettura per veicoli SPA2 di Volvo che è stato ritardato a causa di problemi relativi al software: si tratta della piattaforma su cui nascerà la nuova Polestar 3, non a caso il debutto di quest’ultimo modello è già stato fatto slittare di quasi un anno.

Segmenti diversi

Ad annunciare il lancio “distanziato” di questi due nuovi modelli è stato direttamente il CEO di Polestar, Thomas Ingenlath, che ha ribadito come nella gamma del marchio non ci sarà alcuna cannibalizzazione delle vendite: tradotto, le loro differenze estetiche e di segmento saranno evidenti, così che uno non possa soffiare immatricolazioni all’altro.

Stile e prezzi diversi

Differenze di carrozzeria, visto che la 3 è di dimensioni simili alla Porsche Cayenne e quindi un vero e proprio SUV mentre la 4 è una GT a quattro porte ma con una posizione leggermente rialzata, ma anche di prezzo: il numero uno di Polestar ha fatto sapere che la prima avrà un listino che partirà da 85.300 dollari, circa 78.000 euro quindi, mentre la seconda da 60.000 dollari, pari a 55.000 euro.

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Tesla nel mirino

Guardando oltreoceano, particolarmente importante per Polestar sarà la nuova 3, primo modello della società ad essere prodotto negli Stati Uniti nello stabilimento Volvo di Charleston, nella Carolina del Sud. Inizialmente non godrà dei crediti d’imposta federali sui veicoli elettrici previsti dall’Inflation Reduction Act per via del suo prezzo di vendita, ma Polestar ha già fatto sapere di avere in programma il lancio di una versione dello stesso SUV a motore singolo nel 2024 per renderla idonea. “E’ chiaro che ci troveremmo in una situazione completamente diversa se costruissimo i nostri veicoli da zero, ma non è semplice – le parole di Ingenlath riportate da Carscoops – Tesla è l’unica start-up automobilistica ad aver raggiunto una produzione su scala significativa, ma ci è voluto decisamente molto, molto tempo”.

FP | Andrea Trezza RIPRODUZIONE RISERVATA

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