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NIO Phone è il primo "telefono optional" per auto. Polestar segue

NIO ha presentato il suo primo smartphone, con varie funzioni per gestire l'auto. Polestar ne lancerà uno simile entro l'anno

Nei giorni scorsi, NIO ha svelato in Cina il suo primo smartphone, un dispositivo di fascia molto alta che, oltre a “fare da telefono”, si presenta come una sorta di “estensione dell’auto”.

NIO Phone è dotato di un sacco di funzioni per chi guida le auto della casa automobilistica cinese e, come dimostrano le recenti congiunzioni fra i due mondi, quello dei telefoni (Android) e quello dei veicoli, non sarà un unicum, anche alla luce di quanto dichiarato dal CEO di Polestar.

Cos’è NIO Phone

NIO Phone è uno smartphone di fascia alta dotato di uno schermo OLED da 6,81″ 2K con frequenza d’aggiornamento di 120 Hz e 1800 nit di luminosità di picco. È equipaggiato con un Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2, lo stesso SoC che montano i Samsung Galaxy S23, per intenderci; ha inoltre tre fotocamere posteriori da 50 megapixel con altrettante ottiche diverse, fra cui una grandangolare e un teleobiettivo periscopico.

Per il resto, la scheda tecnica dello smartphone di NIO cita 16 GB di memoria RAM e 1 TB di spazio d’archiviazione interno come configurazioni massime, connettività 5G, UWB, NFC e una batteria da 5.200 mAh compatibile con la ricarica rapida fino a 66 W tramite cavi, fino a 50 W wireless.

Dunque, un top di gamma vero e proprio, come s’intuisce anche dai prezzi ai quali viene venduto sul mercato cinese: 6.499 yuan (circa 840 euro al cambio) per la versione più economica con 12 GB di RAM e 512 GB di memoria interna. Per il momento non è prevista la commercializzazione in Europa.

Cosa può fare lo smartphone di NIO

Oltre a “fare da smartphone”, NIO Phone nasce anche per altri motivi. A bordo c’è un’interfaccia utente basata su Android che, come anticipato, rende il dispositivo utile soprattutto per chi possiede e guida un veicolo di NIO. Alla base c’è NIO Link, una tecnologia di connessione fra auto e telefono utile per interagire facilmente con i veicoli a distanza e non: serve ad esempio ad aprire e chiudere l’auto anche quando il telefono è spento o scarico (grazie a un pulsante dedicato), è utile come dispositivo guida per la ricerca o come strumento di controllo dei parametri del veicolo, o per la regolazione della climatizzazione e del posto di guida.

NIO Phone può diventare anche uno schermo extra per l’auto per le videoconferenze o per giocare, essere di supporto come strumento di input e per la navigazione, che passa automaticamente dallo schermo del telefono a quello del veicolo, o ancora, come dispositivo di controllo per gestire vari aspetti dell’auto, illuminazione compresa. Sarebbero attualmente più di 30 le funzioni dello smartphone dedicate all’auto, elenco che potrebbe crescere ulteriormente tramite futuri aggiornamenti software.

Anche Polestar avrà un suo smartphone

Checché se ne dica, le auto non sono ancora degli “smartphone a quattro ruote” né lo diventeranno (perlomeno letteralmente), nonostante la direzione intrapresa dal settore automobilistico giustifichi in parte motti simili. Diverse auto stanno integrando sistemi di infotainment molto avanzati e simili a quelli degli smartphone, come dimostra anche l’adozione di Android Automotive OS da parte di varie case automobilistiche, fra cui Volvo e Polestar.

Proprio l’amministratore delegato di quest’ultima, Thomas Ingenlath, al salone di Monaco di Baviera ha confermato che arriverà presto uno smartphone Polestar, un dispositivo premium utile come optional per l’auto, come strumento per la gestione e l’utilizzo dei vari servizi digitali presenti a bordo dei veicoli del marchio.

Forte della vicinanza di Meizu, azienda produttrice di smartphone con cui collabora dallo scorso giugno, anche Polestar si prepara dunque a seguire la strada di NIO lanciando uno smartphone che, secondo quando dichiarato dal CEO, dovrebbe debuttare sul mercato già entro l’anno.

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