Polestar 0 e il progetto impatto zero
Storia del progetto Polestar 0
Il programma Polestar 0 è stato presentato nel 2021 con l’idea che l’industria dell’automotive necessiti di un azzeramento. Se la diffusione dei veicoli elettrici contribuisce a ridurre ed eliminare le emissioni di scarico, Polestar sa che sono altrettanto importanti le riduzioni delle emissioni derivanti dalla produzione delle auto elettriche. L’ambizioso target del progetto Polestar 0 è quello di eliminare tutte le fonti di CO2 lungo l’intera catena di fornitura: dall’estrazione delle materie prime alla realizzazioni dei materiali e dei veicoli, alla consegna e al termine del ciclo di vita.
La ricerca dei partner
La ricerca sui materiali di base è qualcosa di essenziale, poiché le fonti biologiche e l’estrazione mineraria, seguite dalla raffinazione e dai materiali prodotti dall’uomo, sono fondamentali. Dunque, sono necessari più partner, partecipi in ambito accademico e aziendale, oltre che nella ricerca delle materie prime, dei prodotti chimici a base biologica, dei polimeri, dei componenti elettrici, dei gas nobili, oltre che la produzione di altri materiali di base. Per Polestar l’obiettivo è quello di arrivare a consegnare l’auto entro il 2030. Nel frattempo è di vitale importanza scovare delle soluzioni per gli elementi mancanti, con assoluta urgenza.
Le parole del responsabile
Hans Pehrson, responsabile del progetto Polestar 0, commenta: “La mia convinzione sul successo del progetto Polestar 0 si riafferma ogni volta che incontriamo nuovi collaboratori. È chiaro che c’è un immenso potenziale da sfruttare in tutto il mondo. Raggiungere quello che apparentemente è impossibile non è mai un’impresa individuale. È solo attraverso l’azione collettiva che possiamo raggiungere i progressi che fanno davvero la differenza e trovare soluzioni trasformative che vanno oltre l’industria automobilistica”.