Xiaomi, penultimo via libera statale. La produzione di auto elettriche si avvicina
Per Xiaomi, a due anni dall’annuncio, la produzione di massa di veicoli elettrici a più di due anni dall’annuncio dei piani, necessita ancora dell’autorizzazione del Ministero dell’Industria e dell’Informazione (Miit), che valuta le nuove case automobilistiche e i nuovi modelli in base ai requisiti tecnici e di sicurezza.
Il colosso dei telefonini, se dovesse iniziare oggi, entrerebbe nel settore manifatturiero cinese dell’auto in un momento in cui il più grande mercato automobilistico del mondo è alle prese con una serie di problemi, tra cui un eccesso di capacità e un rallentamento della domanda anche dovuto alla frenata dell’economia cinese (ora in deflazione) che hanno alimentato una guerra dei prezzi e hanno colpito i margini, anche dei fornitori.
Xiaomi si era impegnata a investire 10 miliardi di dollari in un decennio nel settore automobilistico e si era posta l’obiettivo di produrre in serie le sue prime auto nella prima metà del 2024. Ma c’erano dubbi sulla possibilità di rispettare i tempi poiché la Ndrc è stata cauta nell’approvare nuovi Piani di produzione di veicoli elettrici delle aziende a causa delle preoccupazioni sulla sovraccapacità e sul rallentamento della domanda nel settore.