Ferrari

Motori

Ferrari SF-24: update non hanno risolto un problema specifico

Sono passati sei giorni dal Gran Premio del Canada ma in Ferrari la ferita è ancora aperta e pulsante. E forse non è un male poiché l’indolenzimento si comporta come un focalizzatore di pensieri che contribuisce a tenere alta la tensione. Ciò che pretende Frédéric Vasseur, ciò di cui ha bisogno Charles Leclerc che di alzare bandiera bianca dopo nove gare non ne vuol sapere. 

Alla soglie di tre gare fondamentali per l’economia della stagione 2024, restano delle problematiche irrisolte sulla SF-24 nonostante il pacchetto di aggiornamenti introdotto a Imola. In tre gare la forza delle novità non si è potuta “pesare” per bene. Imola, delle tre, era la pista “più vera”. Montecarlo e Montreal due tracciati atipici, avari di curve veloci, “scattosi” e con poco ritmo.

Scenario del tutto diverso rispetto a quello che si proporrà da qua a inizio luglio. Un triple header da paura nel quale si capirà se la SF-24 “evo” ha compiuto davvero i passi necessari in quel percorso di annullamento del gap dalla Red Bull.

Questo processo potrebbe essere “energizzato” con la somministrazione di ulteriori novità che sembra possano arrivare già a Montmelò anticipando parte di un altro pacchetto cospicuo inizialmente previsto per Silverstone. 

ferrari sf-24: update non hanno risolto un problema specifico

La Ferrari SF-24 guidata da Charles Leclerc durante il Gran Premio del Canada 2024

La Ferrari SF-24 è ancora malata?

Solerzia necessaria perché la Ferrari qualche debolezza la presenta ancora. Il Leclerc si trova attualmente al secondo posto nel campionato piloti dopo un inizio di stagione incoraggiante condito da cinque podi, tra cui una vittoria, a Monaco.

La battuta d’arresto del Canada ha lasciato qualche scoria visto che Charles ritiene che la SF-24 non si stia comportando come dovrebbe nelle curve lunghe e lente come quelle che si trovano nel settore uno in Cina. O come curve 9 e 10 del Bahrain, tanto per avere dei punti di riferimento. 

“Continuo a credere che uno dei nostri punti deboli siano le curve lunghe e a bassa velocità, abbiamo faticato un po’ in Cina per questo motivo. Questa è ancora un’area su cui dobbiamo lavorare con la vettura, quindi direi che è il problema principale da affrontare. Ma non è solo questo“. Queste le parole del monegasco dopo un weekend di gara che peggio non poteva andare. 

“Ci sono molti piccoli dettagli – ha spiegato Leclerc – che, sommati, fanno la differenza”. E poi la frase che da sola vale per fotografare i fatti in maniera realistica: “Il nuovo pacchetto ha portato un po’ più di carico aerodinamico e un po’ meno resistenza. È del tutto ovvio che non sarà sufficiente per colmare il divario”.

Situazione complessa? Forse meno di quanto possa apparire. Nonostante Charles creda che la macchina faccia fatica in quelle pieghe a bassa velocità da percorrere però per lungo tempo, è convinto che il deficit possa essere superato. 

ferrari sf-24: update non hanno risolto un problema specifico

Charles Leclerc a bordo della Ferrari SF-24 durante il difficile turno di qualifiche del Gp del Canada 2024

“Stiamo parlando di forse due decimi e mezzo negli scenari peggiori”. Insomma parliamo di pochi centesimi per curva. Ecco perché il pilota ritiene che migliorando ogni piccolo particolare tramite un’ottimizzazione mirata possa dare grandi benefici d’insieme.

Leclerc è convinto che solo ottimizzando il pacchetto attuale si può già guadagnare un decimo che, in parola povere, è la metà del distacco la Rossa paga dalla Red Bull e talvolta dalla McLaren che si sta ponendo come il soggetto forte di questo scorcio iridato.

Archiviata la fatale Montreal, la Ferrari sta lavorando su questi dettagli apparentemente piccoli per presentarsi pronta alla sfida del triple header alla fine del quale sarà possibile dare forma alle ambizioni rosse in questo 2024. 

Crediti foto: Scuderia Ferrari HP

TOP STORIES

Top List in the World