Antonio Felix Da Costa davanti a tutti in gara 2 a Shanghai
Ancora più vivace di sabato, l’ePrix cinese è stato risparmiato dalla poggia ed è stato animato da altri numerosi duelli, con giri più veloci fin dall’inizio: 28 tornate in totale, una in meno rispetto a ieri. Con un potenziale di 0.4% di risparmio energetico in scia per giro, molti piloti hanno provato a restare “coperti”. Ad esempio le due Jaguar della scuderia ufficiale Tcs, ma alla fine né Nick Cassidy (quarto) né Mitch Evans (quinto) sono riusciti a sfruttare la carica in più e sono rimasti fuori dal podio, dove sono invece saliti il poleman Jake Hughes (Neom McLaren), che si è regalato il primo podio elettrico alla vigilia del suo trentesimo compleanno, e Norman Nato (Andretti), con la Porsche della scuderia cliente. Quest’anno solo Wehrlein, nella gara inaugurale a Città del Messico, è riuscito a vincere partendo dalla Pole.
Stellantis ha piazzato tre monoposto nella Top 10, al sesto, settimo e ottavo posto. Nell’ordine le Ds Penske di Stoffel Vandoorne e Jean Eric Vergne e la Maserati Tipo Folgore di Maximilian Günther, reduce da tre gare senza punti dopo la penalità rimediata ieri che lo ha fatto precipitare dalla nona alla ventunesima piazza. Dopo la Pole del francese di ieri, oggi il belga se l’è giocata con Hughes e l’ha persa per 4 centimetri (un millesimo): le Ds Penske sono fortissime in qualifica (due P1 e sei P2 in dodici ePrix), ma non raccolgono poi in gara quanto seminato alla vigilia. Nei dieci, infine, anche Robin Frijns (Envision), partito ventesimo, e Oliver Rowland (Nissan).
Nella classifica a squadre la Tag Heuer Porsche ha rosicchiato tre punti alla Jaguar Tcs che continua a guidare con ampio margine. La scuderia britannica ha 299 punti, quella tedesca 226. Poi la Nissan (157) che deve difendere il podio provvisorio dagli attacchi della Ds Penske (154) e della Andretti (153). Nel trofeo costruttori la Porsche (337) ha sorpassato la Jaguar (328): la prima grazie anche ai punti della Andretti, la seconda quasi senza il contributo della Envision. Poi Nissan (con la Neom McLaren) a 236 e Stellantis (Ds Penske e Maserati) a 213. Chiudono Mahindra (con la Abt Cupra) a 33 e a Ert a 23.