Opel Astra ibrida ricaricabile: bassi i consumi, tanta autonomia elettrica. ADAC le da 4 stelle
Al giorno d’oggi, se si parla di caratteristiche fondamentali per il motore di una vettura utilitaria, sicuramente l’efficienza e i consumi ridotti sono fra i primi punti in lista. Opel può quindi ritenersi più che soddisfatta per i risultati ottenuti dalla nuova Astra, sia nella motorizzazione ibrida plug-in sia per l’esclusivamente termica 1.2 turbo benzina: l’ente tedesco ADAC, specializzato in test di sicurezza ed efficienza, ha valutato entrambe le versioni con ben 4 stelle su cinque.
Un risultato particolarmente interessante soprattutto per la plug-in da 180 CV e 360 Nm di coppia, con un punteggio complessivo di 73 punti, perché si posiziona al di sopra di molte concorrenti con motorizzazioni simili. E questo deriva da una gestione propulsiva ben calibrata, capace di garantire davvero – secondo l’Ecotest – i 67 km di autonomia dichiarata in modalità esclusivamente elettrica, con una temperatura urbana intorno ai 20 °C e facendo giusto un po’ di attenzione con il pedale del gas.
Non è però da meno neanche il risultato ottenuto dalla versione 1.2 turbo benzina con 130 CV e cambio manuale a 6 rapporti, di fatto il motore “entry-level” della gamma in termini di prezzo, e dunque quello più accessibile. Anche qui siamo su 4 stelle, con 76 punti complessivi e nello specifico un successo quasi eccellente nella categoria di emissioni inquinanti. La nota 1.3 dei risultati recita:
“Il sistema di trattamento dei gas di scarico dotato, tra l’altro, di filtro antiparticolato di Opel Astra 1.2 Turbo funziona bene […]. Anche per questo motivo la vettura Opel ottiene 47 punti su 50 nella valutazione relativa agli inquinanti.”
In collaborazione con Automoto.it