Sembrava tutto apparecchiato per la pole position di Lando Norris. Dopo la SQ2 prevedere una prima fila tutta McLaren sarebbe stata una puntata tutt’altro che azzardata. Dieci minuti dopo il verdetto: Piastri sesto, e Norris (il più veloce sia in SQ1 che SQ2) solo in nona posizione. Lando non si è nascosto, ammettendo di aver commesso un errore che ha compromesso il suo venerdì pomeriggio, ma in generale nella sessione SQ3 qualcosa è cambiato.
Non è un caso che Verstappen, appena informato via-radio della pole position, abbia risposto “Ma come è possibile? Cosa è successo agli altri?”. Il campione del mondo ha completato un buon giro, ma non privo di sbavature e soprattutto non al ritmo atteso. Il miglior tempo delle qualifiche è rimasto il crono ottenuto da Norris in Q2 (1’25”597 con gomme medie), un giro più veloce rispetto a quello che ha ottenuto Verstappen in Q3 con le soft (1’27”641).
“È stata una SQ3 davvero strana – ha commentato Oscar Piastri, uno dei piloti più delusi – la pista è cambiata, tutti pensavamo che con le soft ci sarebbe stata una resa migliore, ma per quanto mi riguarda il giro è stato terribile, già nelle prime curve ho avuto una brutta sensazione, ed è stato così fino alla fine. È strano pensare che il miglior tempo finale sia stato quello di Lando in Q2”.
Foto di: Alexander Trienitz
Tra i piloti scesi in pista per l’ultimo turno di qualifica c’è stato chi ha avuto un approccio un po’ troppo prudente nel primo settore temendo di arrivare nelle ultime curve con le temperature fuori dalla finestra di utilizzo, ed in questo caso a mancare è stato il picco di grip. Ma c’è stato anche chi ha spinto troppo nel primo settore, compromettendo la performance nella seconda parte della pista.
A confermare ancora di più uno scenario complesso c’è il caso Aston Martin, con Stroll risultato più veloce (con soft usate) rispetto ad Alonso sceso in pista con un set nuovo. “È stata una sessione complicata – ha confermato Fernando – quando si cambia mescola non è semplice leggere il grip perfetto nell’unico giro a disposizione. Comunque, era uguale per tutti”.
Il prezzo maggiore ieri lo ha pagato la McLaren, ma non solo. Tra i dieci piloti della top-10 solo cinque hanno migliorato il crono della SQ2, e solo due sono riusciti ad abbassare i tempi in modo consistente: Verstappen, più veloce di 0”360 e Leclerc di 0”228. Non è un caso che la prima fila sia andata a loro.
Oscar Piastri, McLaren MCL30
Foto di: Erik Junius
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