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F1 | Norris prima vittoria con la McLaren a Miami: battuto Max!

f1 | norris prima vittoria con la mclaren a miami: battuto max!

Lando Norris, McLaren MCL38

Ci sono volute 110 gare per vedere Lando Norris vincere il suo primo Gran Premio. L’inglese di Glastonbury, 24 anni, riporta la McLaren sul gradino più alto del podio a Miami dopo l’ultimo successo di Daniel Ricciardo nel GP d’Italia del 2021. Lando ha disputato una gara capolavoro e, forse, non si sarebbe imposto senza la safety car che ha deciso il risultato al giro 28, per l’incidente con cui Kevin Magnussen con la Haas ha messo fuori gioco Logan Sargeant con la Williams obbligando la direzione gara alla neutralizzazione della corsa. Norris ha potuto effettuare il suo unico pit stop al giro 29 nella metà del tempo, mentre Max Verstappen e Charles Leclerc si erano già fermati.

La notizia è che Norris ha battuto Max in pista e ha regalato il primo successo di Andrea Stella da team principal. La McLaren ha portato in pista negli USA un importante pacchetto di aggiornamenti: a giudicare dal risultato della Sprint Race e delle qualifiche sembrava una scelta azzardata, ma la squadra di Woking ha sfoderato il vero potenziale della MCL38 evoluzione in gara, tenendo un passo impossibile per tutti. Partito quinto dalla griglia, Norris ha costruito una gara perfetta che rimarrà scolpita nella storia, proprio come il “tuffo” che l’inglese ha fatto sui meccanici nel parco chiuso volando sopra le transenne.

La Red Bull è scornata: Max perde forse nel giorno in cui il destinato al podio era Adrian Newey in uscita dalla squadra di Milton Keynes. Norris ha rotto le uova nel paniere del team campione del mondo: Lando è stato dominante con la “papaya”. Su una pista anomala come quella di Miami la McLaren ha dato un segno che l’aggiornamento tecnico rappresenta un grosso salto in avanti che costringerà anche la Red Bull a lavorare, anche perché a Imola toccherà alla Ferrari schierare la SF-24 evoluzione.

Verstappen si è complimentato sinceramente con Norris e ha accettato la batosta con un sorriso: tutto il Circus della F1 ha accolto con vero piacere il primo successo del ragazzo britannico che aveva collezionato 8 secondi posti e 15 podi. Aveva bisogno di sbloccarsi e, finalmente, c’è riuscito: il mondiale di F1 apre un nuovo scenario. Max ha 35 punti di vantaggio nel mondiale piloti su Sergio Perez, ma il messicano con il quinto posto senza alitare sul collo Charles Leclerc che è risalito a tre punti da Checo che ora deve cominciare a preoccuparsi del ferrarista

Perez, sospettato di partenza anticipata ha rischiato di fare uno strike alla prima curva: Sergio ha mancato il punto di frenata ed è andato dritto per dritto evitando per miracolo il retrotreno di Verstappen e le due Ferrari che stavano sopraggiungendo. Gli è andata bene, perché poteva essere un bruttissimo incidente, e poi non ha mai avuto il passo per sperare di fare meglio di un mediocre quinto posto.

La McLaren di Lando Norris ha rotto gli equilibri. Norris secondo in Cina dietro all’olandese, si prende il trofeo del vincitore. Dietro a Verstappen c’è però una Ferrari che chiude con Charles Leclerc, terzo staccato di poco più di due secondi dalla RB20, seguito da Carlos Sainz quarto. La Scuderia è rimasta l’unica squadra top a non aver portato novità tecniche e, nonostante una vettura standard, è rimasta a ridosso della Red Bull. Il monegasco non aveva il passo per impensierire Verstappen, ma Imola potrebbe dare una svolta alla stagione, quando anche la rossa giocherà il suo jolly. Sainz dovrà presentarsi dai commissari sportivi per il contatto con Oscar Piastri che ci ha rimesso l’ala anteriore: è stato un incidente di gara, ma l’australiano ha rovinato una gara che lo poteva portare a conquistare punti importanti. Il ragazzo ha dimostrato carattere: è stato in testa alla gara con autorevolezza e non c’era affatto per caso.

Positiva la sesta piazza di Lewis Hamilton con la Mercedes: il sette volte campione del mondo è scattato con le gomme hard per conquistare punti importanti con una W15 deludente, visto che George Russell che era sesto in griglia e ha concluso ottavo. Fra le due “Stelle” si è infilato un concretissimo Yuki Tsunoda con la Racing Bulls, settimo, mentre Daniel Ricciardo dopo il quarto posto nella garetta ha finito il GP disperso.

La zona punti è stata completata dal nono posto di Fernando Alonso con l’Aston Martin e il decimo di Esteban Ocon. Il francese restituisce l’onore all’Alpine che finalmente cancella lo zero nella graduatoria Costruttori superando in un colpo Williams e Sauber. Kevin Magnussen ha capitalizzato di nuovo solo delle penalità dopo quelle che ha raccolto sabato: sarebbe arrivato il momento di fermarlo per un GP…

Ora l’attesa è per il GP del Made in Italy  e dell’Emilia Romagna.

   

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