PwC: a Milano il primo evento dedicato alle auto storiche_MASERATI 3500GT rIARIO sFORZA
“Possibile oligopolio”
Il Codacons segnala poi “una presunta posizione di oligopolio” da parte delle associazioni che gestiscono i registri delle auto storiche previsti dal Codice della strada, e “che potrebbe inoltre generare un danno erariale stimato in circa 30 milioni di euro all’anno, considerate le esenzioni delle tasse automobilistiche di cui godono i proprietari delle auto storiche”. “Il compito di realizzare l’istruttoria per il rilascio della certificazione – scrive l’associazione nell’esposto – verrebbe assegnato a semplici amatori di federazioni private che non possiederebbero formazione alcuna, né alcun titolo riconosciuto che ne acclari la competenza, e ciò crea una grande sperequazione di valutazioni sul territorio nazionale”.
Le regole
Attualmente i veicoli con con più di 30 anni di anzianità sono esentati dal pagamento della tassa automobilistica: l’esenzione è automatica e non occorre presentare alcuna domanda, ma se circola in strada è necessario versare comunque una tassa di circolazione forfettaria, che varia a seconda della regione di residenza. Alcune regioni, come la Lombardia, prevedono che l’esenzione scatti dai 20 anni (sempre a patto che la vettura figuri nei registri delle vetture storiche).