Flop idrogeno, chiudono le stazioni di servizio (ma erano solo 3)
Da quello che si evince dalla scelta di Shell, azienda che aveva aperto queste tre pompe di distribuzione di idrogeno, il settore non è profittevole. Le auto in circolazione che vanno ad H2 sono davvero poche, e per questo non vale la pena avere distributori di questo tipo in circolzione. Erano soltanto 3 quelli della Shell, che in partnership con Motive, distribuivano l’idrogeno nel Regno Unito.
Passando ai dati effettivi, il costo di produzione di una stazione di rifornimento come queste è di 2 milioni di dollari, se non di più, e comunque ha operato in perdita per anni. Anche la stessa Motive ha chiuso un altro punto di rifornimento che aveva, per lo stesso motivo.
In collaborazione con Automoto.it