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Renault – La nuova Twingo sarà progettata in Cina

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Renault – La nuova Twingo sarà progettata in Cina

La nuova Renault Twingo elettrica sarà prodotta in Europa, ma la sua progettazione sarà fatta in Cina. La nuova piccola con prezzi attorno ai 20 mila euro verrà infatti ingegnerizzata dalla Casa della Losanga insieme a dei partner asiatici, che si occuperanno unicamente di progettare il modello, ma non di realizzarlo. Ad annunciarlo è stato un portavoce del costruttore, che ha specificato che la decisione di affidarsi a un partner cinese è indipendente e non è legata all’abbandono del progetto di collaborazione con la Volkwsagen. La notizia, riportata da Automotive News, arriva insieme a un comunicato ufficiale del gruppo Renault che annuncia la nascita di Horse Powertrain Limited, una joint venture paritetica con la Geely che si occuperà di ingegnerizzare e produrre motori a combustione interna, trasmissioni e sistemi ibridi. Vedremo dunque anche una Twingo con pistoni nel cofano? Al momento non c’è nulla di certo, ma visti i cambi di strategia di alcuni concorrenti (a partire da Fiat con la 500 ibrida), non ci sarebbe da meravigliarsi se la Régie ampliasse la futura offerta con Bev trasformate in ibride.

In Cina per ridurre tempi e costi. Lo sviluppo dell’auto dichiara un portavoce della Renault ad Automotive News parlando della Twingo sarà effettuato con un partner cinese per migliorare i tempi e i costi di sviluppo. Lo stile e le parti ingegneristiche più complesse verranno invece curati in Francia, mentre la produzione avverrà in Europa, in uno stabilimento ancora non precisato: non è da escludere che la fabbrica di Novo Mesto (Slovenia), dove nasce l’attuale Twingo, possa ospitare anche la nuova generazione.

Per l’endotermico c’è Horse. La joint-venture tra il gruppo Renault e i cinesi di Geely non è di certo una novità: oggi, infatti, la Losanga ha annunciato solo la nascita della nuova società, ma gli accordi risalgono allo scorso anno. Il timone dell’azienda è stato affidato a Matias Giannini, ma nel consiglio di amministrazione, che sarà presieduto da Daniel Li, vi saranno sei consiglieri con pari poteri che rappresenteranno gli azionisti. L’obiettivo di Horse è quello di produrre 5 milioni di motopropulsori l’anno in 17 stabilimenti sparsi per tuto il mondo, fatturando 15 miliardi di euro e fornendo sistemi ibridi (anche full e plug-in), motori (anche a etanolo, Gpl e idrogeno), batterie e trasmissioni anche ai partner dei due gruppi fondatori.

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