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Nuovo Renault Captur: primo contatto con il restyling 2024

Con Renault Captur 2024 i francesi continuano a proporre un SUV di segmento B da 4,24 metri di lunghezza, senza stravolgere la piattaforma ma affinando la tecnologia, la gamma dei motori e la tecnologia.

I numeri di Renault Captur 2024

Lunga abbastanza per garantire una buona abitabilità senza renderla troppo complessa da parcheggiare nelle nostre città ormai sempre più affollate, Captur si presenta con dimensioni simili al modello da cui deriva questo aggiornamento di metà carriera.

Il bagagliaio è sempre generoso, ormai Renault ha capito che deve puntare su questo aspetto, e così si arriva a ben 616 litri di spazio di carico nel caso migliore, quello delle versioni benzina e GPL con la panchetta posteriore scorrevole posizionata tutta in avanti (scorre di 16 cm). La scelta di renderla una caratteristica standard è quella vincente, ma anche in configurazione standard Captur propone comunque 484 litri, che si riducono a 404 litri se invece diamo il massimo spazio ai passeggeri. Sulla versione ibrida bisogna scrificare un po’ di spazio per via della batteria da 1,2 kWh, e si va dai massimo 480 litri ai 348 litri in configurazione intermedia, fino a 305 litri con la panchetta tutta arretrata.

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Nuovo Renault Captur: guarda tutte le foto 4

Quattro i motori disponibili, con la versione E-Tech Full Hybrid 145 a fare da portabandiera tecnologico per Renault: Full Hybrid, 145 cv, 250 Nm di coppia massima e un millesei aspirato da 1,6 litri che lavora insieme ad un elettrico da 36 kW e a un più piccolo motogeneratore da 18 kW che fa anche da motorino di avviamento.

La versione d’ingresso, quella più economica, è invece la 1.0 TCE 90, con il tre cilindri turbo benzina da 1 litro. Lo stesso tre cilindri è utilizzato per la .100 TCE ECO-G 100, quella a GPL da 100 cv. A chiudere la gamma c’è poi la mild hybrid, con un quattro cilindri turbo da 1.3 litri, 160 cv e 270 Nm di coppia massima a 1.800 giri.

Tra i numeri degni di nota ci sono quelli della tecnologia: la strumentazione è da 7″ (10″ sulla versione top di gamma) e l’infotainment ha un display verticale da 10,4″ con Android Automotive 12 a bordo: collegate direttamente l’account Google e usate Google Maps e le applicazioni del Play Store (Waze ad esempio). Ma è comunque compatibile con Apple CarPlay e Android Auto se proprio volete collegare lo smartphone.

Primo contatto, la prova su strada di E-TECH 145

L’unico motore disponibile all’anteprima dinamica di Captur 2024 era il 145 cv Full Hybrid. Fatto per la città, dove riesce a contenere davvero i consumi e nel traffico scende anche sotto al dato dichiarato di 4,6 l/100 km (ciclo WLTP), riesce a comportarsi bene anche nell’extra-urbano. Metto in Sport, affronto le curve delle colline spagnole e, con un buon apporto del motore termico ad aiutare l’elettrico e con un extra-lavoro del particolare cambio (combina 4 rapporti del benzina con 2 dell’elettrico), Renault Captur sale senza particolari difficoltà, anche se resta un dubbio sulle situazioni a pieno carico (passeggeri e bagagli) e a batteria scarica, dove il termico aspirato dovrà lavorare molto di più e con un minor ausilio della coppia istantanea dell’elettrico.

In ogni caso, i consumi sono davvero interessanti perché, complice anche la buona gestione della rigenerazione, Captur fa segnare 4,5 litri ogni 100 km in città e un totale di 4,7 litri ogni 100 km inclusa la guida sportiva extra-urbana e un piccolo tratto autostradale.

La dinamica di guida, poi, è abbastanza piacevole, posto che servono gli asterischi del caso visto che si tratta di un SUV. Però lo sterzo riesce a non farmi lavorare troppo di braccia nel tratto misto guidato tra i tornanti, e anche la taratura delle sospensioni non è male, pur restando su un livello intermedio tra la morbidezza per affrontare facilmente buche e sconnessioni, e la rigidità che cerca di attutire il rollio. Ma non è un SUV sportivo, e la sua vocazione è quella da auto urbana o per qualche viaggio sfruttando la sua grande versatilità tra abitacolo e bagagliaio.

Prezzi e allestimenti

Il prezzo di partenza è di 22.550€ ma bisogna accontentarsi della versione benzina TCe 90 in allestimento d’ingresso Evolution. Per mettere le mani su questa protagonista della prova, la Full Hybrid che parte solamente dall’allestimento Techno, il listino è di 30.150€ ma la dotazione è più ricca, e arrivano i cerchi da 18″ al posto di quelli (sempre in lega) da 17″ che troviamo sulla Evolution. C’è da dire che, in generale, anche la Evolution è una versione già abbastanza completa, infatti ha di serie gli ADAS obbligatori, lo schermo da 10,4″ per l’infotainment e la strumentazione digitale da 7″ in vece dei 10″ che sono propri solo della top di gamma Esprit Alpine.

Chi vuole il GPL, con il tre cilindri da 100 cv, deve mettere in conto 23.350€, mentre l’altra motorizzazione benzina, la micro ibrida da 160 cv con cambio automatico, parte da 27.350€.

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