- I numeri di Renault Captur 2024
- Primo contatto, la prova su strada di E-TECH 145
- Prezzi e allestimenti
Con Renault Captur 2024 i francesi continuano a proporre un SUV di segmento B da 4,24 metri di lunghezza, senza stravolgere la piattaforma ma affinando la tecnologia, la gamma dei motori e la tecnologia.
I numeri di Renault Captur 2024
Lunga abbastanza per garantire una buona abitabilità senza renderla troppo complessa da parcheggiare nelle nostre città ormai sempre più affollate, Captur si presenta con dimensioni simili al modello da cui deriva questo aggiornamento di metà carriera.
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La versione d’ingresso, quella più economica, è invece la 1.0 TCE 90, con il tre cilindri turbo benzina da 1 litro. Lo stesso tre cilindri è utilizzato per la .100 TCE ECO-G 100, quella a GPL da 100 cv. A chiudere la gamma c’è poi la mild hybrid, con un quattro cilindri turbo da 1.3 litri, 160 cv e 270 Nm di coppia massima a 1.800 giri.
Tra i numeri degni di nota ci sono quelli della tecnologia: la strumentazione è da 7″ (10″ sulla versione top di gamma) e l’infotainment ha un display verticale da 10,4″ con Android Automotive 12 a bordo: collegate direttamente l’account Google e usate Google Maps e le applicazioni del Play Store (Waze ad esempio). Ma è comunque compatibile con Apple CarPlay e Android Auto se proprio volete collegare lo smartphone.
Primo contatto, la prova su strada di E-TECH 145
In ogni caso, i consumi sono davvero interessanti perché, complice anche la buona gestione della rigenerazione, Captur fa segnare 4,5 litri ogni 100 km in città e un totale di 4,7 litri ogni 100 km inclusa la guida sportiva extra-urbana e un piccolo tratto autostradale.
La dinamica di guida, poi, è abbastanza piacevole, posto che servono gli asterischi del caso visto che si tratta di un SUV. Però lo sterzo riesce a non farmi lavorare troppo di braccia nel tratto misto guidato tra i tornanti, e anche la taratura delle sospensioni non è male, pur restando su un livello intermedio tra la morbidezza per affrontare facilmente buche e sconnessioni, e la rigidità che cerca di attutire il rollio. Ma non è un SUV sportivo, e la sua vocazione è quella da auto urbana o per qualche viaggio sfruttando la sua grande versatilità tra abitacolo e bagagliaio.
Prezzi e allestimenti
Il prezzo di partenza è di 22.550€ ma bisogna accontentarsi della versione benzina TCe 90 in allestimento d’ingresso Evolution. Per mettere le mani su questa protagonista della prova, la Full Hybrid che parte solamente dall’allestimento Techno, il listino è di 30.150€ ma la dotazione è più ricca, e arrivano i cerchi da 18″ al posto di quelli (sempre in lega) da 17″ che troviamo sulla Evolution. C’è da dire che, in generale, anche la Evolution è una versione già abbastanza completa, infatti ha di serie gli ADAS obbligatori, lo schermo da 10,4″ per l’infotainment e la strumentazione digitale da 7″ in vece dei 10″ che sono propri solo della top di gamma Esprit Alpine.
Chi vuole il GPL, con il tre cilindri da 100 cv, deve mettere in conto 23.350€, mentre l’altra motorizzazione benzina, la micro ibrida da 160 cv con cambio automatico, parte da 27.350€.