Rafale, primo contatto con il nuovo suv di casa Renault
Renault Rafale entra, a buon diritto, a far parte della famiglia Austral ed Espace ma allarga subito i gomiti per dimostrare alle coinquiline che ha le carte in regola per piazzarsi al vertice della gamma, quella dei D-Suv, occupando proprio quel posto che mancava. Lunga 4,71 metri, e larga 1,86, indossa con disinvoltura la sua silhouette da Suv coupé dalle ruote alte e il tetto spiovente e fa mettere in rima abitabilità e sportività (accelerazione da 0 a 100 km/h in 8,9 secondi) dato che nel nostro test con la versione E-Tech Hybrid Esprit Alpine (quella sua cui Renault su sente di scommettere al tavolo delle vendite) si è dimostrata agile nelle manovre in cui l’imperativo è togliersi dagli impicci, e affidabile e rassicurante nelle curve così come nei lunghi tratti autostradali.
La full Hybrid 200, che abbiamo guidato, mossa dal propulsore 1.2 turbo benzina e da 2 motori elettrici, abbinati a una batteria da 2 kWh permette di viaggiare in città fino all’80% in elettrico senza la preoccupazione di aprire il portafoglio troppo spesso per fare il pieno: serbatoio da 55 litri, consumo dichiarato di 4,7 litri/100 km, che, nella nostra prova, si è tradotto in una media vicinissima ai 19 km/litro per regalare un’autonomia-record di mille chilometri. Altro motivo di sollievo la trazione elettrica praticamente on demand e un diametro di sterzata di 10,4 metri come se si facesse piccolissima.
Due le versioni full hybrid da 200 cavalli con prezzi a partire da 43.700 euro per l’allestimento Techno e da 48.200 euro per quello Esprit Alpine, con le quattro ruote sterzanti di serie, mentre sono un optional che costa 1.500 euro nell’allestimento d’ingresso.