Polestar

Polestar Day: svelati i piani elettrici della Casa scandinava

Riassetto della produzione tra Asia e USA, nuove auto elettriche e tante tecnologie per la ricarica e la guida autonoma

polestar day: svelati i piani elettrici della casa scandinava

Polestar non è nata solo per un capriccio del reparto marketing di Volvo. La Casa svedese ha una strategia elettrica ben precisa, che va dalla produzione di auto a zero emissioni alla costruzione di un intero ecosistema dedicato alla mobilità green. Per raccontare cosa ha in mente per il futuro, il Costruttore ha tenuto il Polestar Day, durante il quale ha raccontato i propri piani agli investitori.

Lo ha fatto partendo da dati concreti: le consegne sono in aumento, i ricavi sono in crescita, i costi sono in calo e la situazione finanziaria generale sembra stabile. Polestar ha anche ammesso che la domanda potrebbe rallentare nel quarto trimestre e nel prossimo anno, a causa dell’andamento generale del mercato. Ma per ora le prospettive restano positive.

Il riassetto della produzione

Attualmente, la Polestar 2 è costruita in Cina. Il che significa che sul mercato americano le pesanti tariffe all’ingresso messe in campo dagli USA sono incluse nel prezzo. Ma le cose stanno per cambiare. La Polestar 4 sarà prodotta in due stabilimenti, in Cina (dalla prossima settimana) e Corea del Sud (dalla seconda metà del 2025). Da quest’ultimo partiranno le auto destinate agli USA: significa che l’auto non potrà beneficiare dei crediti d’imposta per i veicoli elettrici negli Stati Uniti, ma almeno potrà evitare di soffrire le tensioni geopolitiche tra States e Cina.

Fotogallery: Polestar Day 2023

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La Polestar 3 sarà prodotta direttamente negli USA, in una fabbrica con sede in South Carolina che inizierà i lavori la prossima estate. Gli altri modelli Polestar in cantiere – Polestar 5 e Polestar 6, previsti per il 2024 e il 2026 – nasceranno invece solo in Cina, almeno stando alle dichiarazioni attuali. Le cose potrebbero però cambiare nei prossimi mesi.

Fotogallery: Polestar 4

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Polestar ha un approccio asset-light quando si tratta di sviluppo e produzione, cioè non ha fabbriche proprie, ma si affida a partner come Geely, Volvo e RKM (una joint venture coreana Geely-Renault) per la produzione di auto.

Si lavora sulla centrale elettrica virtuale

Polestar è anche impegnata sul fronte della ricarica. A tal riguardo, tra i progetti più innovativi c’è quello della centrale elettrica diffusa. Un’idea simile a quella proposta da Tesla e da tante altre Case come General Motors o Hyundai.

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“Polestar sta sviluppando un Virtual Power Plant (VPP) che collega tutte le auto Polestar 3 partecipanti alla rete elettrica. Il VPP, basato su cloud, calcola la capacità collettiva delle batterie collegate e avvia la carica o la scarica in base alla domanda della rete e all’ottimizzazione della longevità delle batterie.

Questo consentirà ai proprietari di auto di contribuire alla transizione energetica e di monetizzare il proprio veicolo elettrico mentre è parcheggiato, senza alcun intervento. Il proprietario dovrà semplicemente collegare il proprio veicolo e il VPP e la tecnologia di ricarica intelligente faranno il resto, ottimizzando l’uso della batteria per le proprie esigenze di trasporto e supportando la rete”.

Il marchio sta anche lavorando per testare e dimostrare questa tecnologia. Utilizzando una grande flotta di Polestar 3, sta lavorando con diversi partner a un progetto di test su larga scala di vehicle-to-grid (V2G) a Goteborg, in Svezia. Questo programma inizierà l’anno prossimo; anche in California sta per essere avviato un programma simile in collaborazione con la California Energy Commission e l’istituto no-profit di ricerca e sviluppo sull’energia EPRI.

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Mobileye Chauffeur

Polestar ha anche fornito qualche dettaglio in più sul sistema Mobileye Chauffeur annunciato in agosto. Oggi, come ha riportato Sam Abuelsamid, analista di Guidehouse, sappiamo che questo sistema utilizzerà anche l’Iris Lidar di prossima generazione di Luminar per abilitare la guida automatizzata “eyes-off, hands-off”.

La Polestar 4 sarà la prima auto di serie a essere dotata di Mobileye Chauffeur e una delle poche auto di serie in vendita con il Lidar, anche se il gruppo Geely lo sta utilizzando su diversi modelli di Volvo, Lotus e altri suoi marchi.

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Le cosiddette configurazioni “eyes-off, hands-off” sono il modo in cui Mobileye definisce le auto con un livello avanzato di guida autonoma. Queste auto richiedono ancora la presenza di un conducente umano al posto di guida, che può intervenire se necessario, ma gestiscono la maggior parte delle situazioni. La Polestar 4 sarà una delle auto semi-automatizzate più avanzate in circolazione.

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