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Polestar, carburanti rinnovabili per ridurre le emissioni della catena di fornitura

polestar, carburanti rinnovabili per ridurre le emissioni della catena di fornitura

L'obiettivo di Polestar è quello di raggiungere la neutralità climatica entro il 2040. Per la casa automobilistica significa eliminare tutte le emissioni di gas serra in tutte le sue operazioni e in tutte le fasi del ciclo di vita delle auto, comprese le emissioni della catena di fornitura.

Al riguardo, l'azienda ha recentemente pubblicato il suo Report di sostenibilità del 2023 da cui emerge che le emissioni di gas serra per auto vendute sono state ridotte del 9% nel 2023 rispetto al 2022. Tuttavia, la gamma di modelli sta aumentando e questo ha portato la casa automobilistica a prestare maggiore attenzione alle soluzioni logistiche sostenibili. Per questo, ha deciso di integrare i carburanti rinnovabili nelle sue rotte di trasporto marittimo, che rappresentano circa il 75% delle sue emissioni totali.

MAGGIORE SOSTENIBILITÀ

polestar, carburanti rinnovabili per ridurre le emissioni della catena di fornitura

Polestar sta ora gestendo il suo Vehicle Processing Center (VPC) in Belgio con energia elettrica 100% rinnovabile. Si tratta di un sito che agisce come punto di finitura e preparazione dei veicoli prima della consegna ai clienti europei, compresa la ricarica con elettricità rinnovabile.

A seguito dell'inizio della produzione di Polestar 3 e 4, il carburante rinnovabile sarà inizialmente utilizzato per circa il 65% del trasporto marittimo dei veicoli prodotti dall'Asia al VPC di Polestar a Zeebrugge, in Belgio. Il costruttore prevede di integrare i carburanti rinnovabili nei trasporti dal Nord America nella seconda metà dell'anno, con l'espansione della produzione di Polestar 3 nella Carolina del Sud. Spiega la casa automobilistica:

Grazie all'utilizzo del biocarburante B30, che contiene il 30% di esteri metilici di acidi grassi (FAME), è possibile ridurre le emissioni di queste rotte di navigazione di circa il 20-25% rispetto agli oli combustibili tradizionali con zolfo. Polestar ha adottato misure per decarbonizzare i trasporti marittimi intercontinentali in entrata per la distribuzione dei materiali di produzione e delle parti di ricambio, che ora utilizzano il 100% di carburante FAME, riducendo le emissioni di gas serra dell'84% rispetto ai combustibili fossili. Il carburante FAME è basato su fonti rinnovabili, tra cui l'olio da cucina di scarto. Non vengono utilizzate materie prime legate all'olio di palma o alla produzione di olio di palma.

Per Jonas Engström, Head of Operations di Polestar, questa novità è un passo importante dell'azienda per raggiungere i suoi obiettivi di neutralità climatica per il 2040. Ricordiamo, infine, che l'azienda sta portando avanti il progetto Polestar 0 che prevede la creazione di un'auto di serie veramente neutrale dal punto di vista climatico entro il 2030.

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