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Polestar 2, l'elettrica che va sempre più lontano

polestar 2, l'elettrica che va sempre più lontano

Polestar 2, l’elettrica che va sempre più lontano

Con 150mila vetture prodotte nel mondo e più di 700 già vendute in Italia in un anno, Polestar non è più una start up ma un marchio a tutto tondo. Le sue auto sono prodotte in Cina, ma sono disegnate in Svezia, nello stesso centro stile dove viene definito il design delle Volvo. Sarà anche per questo che il marchio tutto e solo elettrico derivato dalla Casa svedese riesce a piacere molto, oltre che a offrire soluzioni tecnologiche interessanti. Ne è l’esempio migliore la Polestar 2, la berlina che fa delle linee pulite ed eleganti il suo punto forte: quando passa una Polestar è facile pensare che nell’automotive il minimalismo raffinato – per fortuna – esiste ancora.

Ma le novità principali introdotte con il restyling della Polestar 2 – che acquista anche la trazione posteriore – non sono di natura estetica. Riguardano invece l’aspetto che più interessa a chi acquista e usa una vettura elettrica. La berlina 100% a batteria svedese infatti ora può percorrere più km con una ricarica, grazie a una serie di aggiornamenti riguardanti batterie più grandi e nuovi motori. Secondo i dati dichiarati dal marchio, l’autonomia cresce fino al 22% rispetto a quella della versione precedente, mentre i consumi calano fino al 9%. Si modifica anche la potenza di ricarica: +34%.

La versione Long Range Single Motor ha ora un’autonomia omologata nel ciclo WLTP di ben 654 km (contro i 551 con cui si era presentata sul mercato, quando ancora aveva motore e trazione anteriore), con una nuova batteria da 82 kWh. Lo spostamento del powertrain sull’asse posteriore per le single motor, e il bilanciamento che privilegia la trazione posteriore per le AWD, rende le Polestar ancora più divertenti da guidare. La ricarica in corrente continua (DC) fast charge è ora di 205 kW.

Lunga 4,6 metri, la Polester 2 offre un’abitabilità inferiore rispetto ad altre concorrenti della stessa categoria e un vano di carico da 405 litri. Ma l’ambiente interno è estremamente curato. I materiali sono di qualità, l’ergonomia è impeccabile e la praticità è garantita da una serie di soluzioni molto interessanti, come il vano anteriore, sotto il cofano, che può ospitare i cavi di ricarica evitando di stivarli nel bagagliaio. I sedili posteriori sono ribaltabili (e sdoppiati 1/3-2/3) e c’è anche il bracciolo passante per gli sci.

Piacevolissima al volante, si guida con grande facilità: l’auto sembra veleggiare sull’asfalto e trasmette sempre una sensazione di leggerezza. Piuttosto intuitiva anche l’infotelematica di bordo, che integra buona parte delle funzionalità della galassia Google. In questo modo, utilizzare il grande display centrale è estremamente intuitivo, perché sembra proprio di comandare un tablet o uno smartphone. Da qui, infatti, si può pianificare anche tutta la navigazione con Maps e vedere tutte le soste eventuali per la ricarica.

La Polestar 2 in versione 2024 ha un prezzo di partenza fissato a 54.550 euro e arriva fino ai 68.550 della top di gamma.

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