Peugeot: avanti sull’elettrico, ma apertura ad altre tecnologie

Linda Jackson, CEO del marchio del leone, ha commentato il potenziale dell’idrogeno e il design dei futuri modelli Peugeot – di CARLO PLATELLA

La numero uno di casa Peugeot è tornata a parlare in occasione del Centenario della 24 ore di Le Mans, dove la casa d’oltralpe è impegnata nella classe regina con la Hypercar 9X8. L’evento è un’occasione per ribadire le strategie tecnologiche di casa Peugeot, che per quanto ben definite restano aperte a possibili alternative in futuro. L’elettrico rimarrà la strada maestra soprattutto per le automobili, mentre l’idrogeno potrebbe trovare sbocchi in altri settori.

Il potenziale dei veicoli fuel-cell

Gli organizzatori della 24 ore di Le Mans hanno annunciato l’inaugurazione a partire dal 2026 di una categoria riservata a prototipi a idrogeno. Linda Jackson ha commentato la notizia, chiarendo però come al momento l’idrogeno non sia una priorità per Peugeot: “Il nostro obiettivo al momento è al 100% sull’elettrico. Abbiamo già un veicolo leggero a idrogeno però. Crediamo nell’idrogeno fuel-cell, ma non riteniamo sia ancora giunto il momento. Preferiamo riservare quella tecnologia ai veicoli commerciali, perché altrimenti le batterie sarebbero molto grandi e pesanti. Ovviamente però crediamo nell’idrogeno”.

“Il motivo per cui corriamo nel Mondiale Endurance è perché è un laboratorio per la tecnologia dell’ibrido”, continua Jackson. “Si collega perfettamente alla nostra strategia di raggiungere l’impronta netta di carbonio pari a zero entro il 2030, come tutto il gruppo Stellantis. Al momento, per le auto che guidiamo siamo al 100% concentrati sull’elettrico, ma stiamo anche facendo dei test per assicurarci che i nostri veicoli siano compatibili con i carburanti sintetici. Siamo aperti a più tecnologie, ma per ora l’idrogeno lo riserviamo ai veicoli commerciali”.

La 24 ore di Le Mans festeggia il suo centesimo anniversario. La maratona francese è sempre stata una palestra tecnologica per le auto di serie e continua ad esserlo anche nell’età contemporanea. Spiega Jackson: “È un laboratorio tecnologico, non solo per l’ibrido, ma anche per le gomme, l’aerodinamica, i sistemi di controllo e l’architettura in generale. Il primo beneficio reale dell’impegno nel motorsport per i nostri clienti e che possiamo testare queste tecnologie e poi trasferirle alle auto di serie”.

Peugeot presenta il nuovo Panoramic i-Cockpit

Tra design e mercato

A Le Mans il design la fa da padrone in casa Peugeot. La Hypercar 9X8 si distingue dalla concorrenza per l’assenza dell’ala posteriore, una caratteristica nata per ragioni prevalentemente ingegneristiche ancor più che stilistiche. La stessa vettura inoltre è rivestita di una nuova livrea disegnata per l’occasione che verrà mantenuta fino a fine stagione. Linda Jackson però ha voluto commentare le prossime scelte stilistiche anche per i futuri modelli di serie Peugeot: “A gennaio abbiamo mostrato il nostro concept Inception che illustra la direzione che vogliamo seguire. Muovendoci verso il futuro, dove le auto saranno elettriche, vogliamo che continuino ad essere piacevoli da guidare. Abbiamo creato questo design futuristico, anche che per gli interni. Su un’auto a batteria hai un pianale piatto, senza tunnel centrale. Ti ritrovi con molto più spazio che i designer possono sfruttare per disegnare un nuovo abitacolo. È quello che vedrete sulla nuova Peugeot 3008, la prima a essere realizzata sulla nuova piattaforma STLA di Stellantis”.

peugeot: avanti sull’elettrico, ma apertura ad altre tecnologie

In chiusura al suo intervento, la numero uno di casa Peugeot ha escluso lo sbarco della casa del leone sul mercato statunitense, onde evitare competizioni interne al gruppo: “Quando è nata Stellantis nel 2021, abbiamo realizzato di avere dei grandi brand americani come Chrysler, Jeep e Dodge. Non vogliamo che si crei una competizione con Peugeot nel mercato nordamericano. Per noi le aree di interesse sono Sud Africa, Sud America, Eurasia e Pacifico”.