La tecnologia digitale e di simulazione aiuta a definire meglio e più in fretta le nuove creature automobilistiche.
Il mondo virtuale può essere messo efficacemente al servizio di quello reale. Le case automobilistiche ne fanno tesoro da tempo. Peugeot è in prima linea. Alcuni degli strumenti di questo tipo usati dal marchio francese saranno svelati al pubblico di VivaTech, il salone tecnologico che andrà in scena a Parigi dal 22 al 25 maggio. Per gli amanti del genere, si profila una bella immersione nei processi creativi di un mezzo a quattro ruote.
Come sottolinea il direttore del design Matthias Hossann, il sodalizio con i simulatori ha permesso di esplorare molti più percorsi creativi in un lasso di tempo più breve, facendone degli ottimi partner nella fase creativa delle nuove vetture.
Le armi hi-tech di Peugeot
In questa tela tridimensionale, i veicoli e i loro componenti possono essere presentati in modo realistico, offrendo la possibilità di giudicarne i pregi e i difetti prima della realizzazione fisica. Attraverso questi mezzi tecnologici è possibile valutare un più ampio assortimento di soluzioni, valutandone preliminarmente i vantaggi e gli svantaggi, con la preziosa possibilità di apportare rapidi cambiamenti, prima di vincolare le scelte in processi aziendali rigidi, dove le possibilità di manovra sono limitate.
Nel CAVE 1 c’è pure l’Holobench, un tavolo per la realtà virtuale composto da due schermi, che aggiunge il feedback tattile, restituendo le sensazioni fisiche, ad esempio, di un tasto o di un materiale, anche in termini di ritorno di forza. Nel 2015, Peugeot è passata a CAVE 2, con sei proiettori 4K (4096 x 2160 pixel) che irradiano le immagini su 5 schermi a parete di 4,50 metri di larghezza, 2,37 metri di altezza e 3,50 metri di profondità.
La potenza di calcolo è stata accresciuta in modo esponenziale, grazie a 30 computer che incorporano 70 schede grafiche. Di questo strumento si avvalgono diversi marchi della galassia Stellantis, giovandosi della possibilità di valutare, modificare e validare rapidamente i vari elementi di ogni progetto, prima di passare ai prototipi fisici, con un chiaro risparmio sui tempi e sui costi. Anche questo è efficientamento aziendale.