Daihatsu Vision Copen, la concept ispirata alla Kei car degli anni 2000

Scrivi Daihatsu Copen e leggi subito “simpatia”. Questa Kei car a due posti ha debuttato nel 2002 ed è stata importata in Europa due anni più tardi (peraltro, fino al 2006 era disponibile solo con la guida a destra): la seconda generazione non è mai arrivata da noi, ma viene ancora venduta in Giappone e la gamma comprende persino una variante GR Sport, curata dal Toyota Gazoo Racing team.

Ritorno a Tokyo. A poche settimane dal Japan Mobility Show, che si terrà a Tokyo dal 28 ottobre al 5 novembre, la Daihatsu presenta la Vision Copen, una concept che riprende lo stile e le soluzione della Kei car originale, compreso l’hard top ad azionamento elettrico. Le dimensioni cambiano, però: abbandonate le rigide misure imposte dalla normativa giapponese per le Kei car, la nuova Vision Copen misura 3,8 per 1,7 metri, con un passo di 2,4 metri e un’altezza di 1,27 metri. Cifre che la avvicinano alla Mazda MX-5, di cui è appena stato presentato il restyling.

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Trazione posteriore. Come la giapponese di Hiroshima, anche la Copen Vision ha un motore anteriore, collegato alle ruote posteriori tramite un cambio automatico. La cilindrata passa dai 660 cm3 attuali a un 1.300 turbo capace di funzionare con i carburanti sintetici: anche senza dati ufficiali, possiamo facilmente immaginare valori di potenza e coppia superiori ai 64 CV e 92 Nm del modello attualmente in commercio. Il render degli interni mostra un cruscotto digitale minimal dietro il volante con comandi a sfioramento sulle razze, bocchette dell’aria retroilluminate e un piccolo schermo dell’infotainment a centro plancia. Azzeccate le maniglie in pelle per l’apertura delle portiere. Sapremo di più sulla Vision Copen durante il Salone di Tokyo.

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