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Daihatsu – Scandalo sui test di sicurezza, il governo giapponese impone lo stop totale

daihatsu – scandalo sui test di sicurezza, il governo giapponese impone lo stop totale

Daihatsu – Scandalo sui test di sicurezza, il governo giapponese impone lo stop totale

Dopo lo stop alle consegne e ai lavori in fabbrica, il ministero dei trasporti giapponese ha avviato le procedure per la revoca alle certificazioni che autorizzano la produzione di tre modelli della Daihatsu. La decisione è arrivata dopo un’ispezione condotta negli stabilimenti della Casa giapponese lo scorso 15 gennaio.

Stop a tre modelli. La procedura di revoca, avviata dal ministro Tetsuo Saito, riguarda tre modelli prodotti dalla Daihatsu: la Gran Max, la TownAce (per conto di Toyota) e la Bongo (per Mazda). Oltre alla cancellazione delle autorizzazioni, il ministro ascolterà i rappresentanti dell’azienda in un’udienza convocata per il prossimo 23 gennaio, ed emanerà un’ordinanza che impone al Costruttore una drastica revisione della sua struttura interna.

Tutto da capo. Ancora non è chiaro quale sarà il futuro dei modelli coinvolti in questo scandalo, né della Daihatsu, che si è assunta piena responsabilità degli avvenimenti: si tratta di fatti che scuotono le fondamenta della nostra azienda, e riconosciamo l’estrema gravità della situazione. Abbiamo tradito la fiducia degli azionisti e dei clienti, e vogliamo ancora una volta offrire le nostre più sincere scuse, si legge in una nota stampa. Implementeremo cambiamenti profondi nel management, ma anche nella cultura dell’ambiente di lavoro, con la premessa fondamentale del rispetto della legge. Faremo avere al ministero il nostro primo rapporto da qui a un mese, e riferiremo ogni tre mesi sullo stato di avanzamento dell’implementazione di queste misure continua infine il comunicato.

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