Dai 1.0 e 1.3 delle prime e Yaris fino al 1.5 montato su Terios, ecco le sofisticate "piccole cilindrate giapponesi" a quattro cilindri
Se la Toyota Yaris è riuscita a conquistare il pubblico europeo sin dal lancio, nel ’99, diventando “Auto dell’anno” e facendo fare il salto di popolarità definitivo alla Casa, il merito non è solo di un aspetto accattivante e di un progetto pratico, ma anche di contenuti tecnologici rilevanti per una piccola. Motori inclusi.
Il 1.0
La famiglia SZ prende il via nel ’99 proprio con la Yaris, che monta le prime due versioni, da 1 e 1,3 litri. Il primo in particolare è “tutto Toyota” attira l’attenzione proprio per il frazionamento, che resta a quattro cilindri quando altri costruttori come la stessa Daihatsu puntano già ai tre con motori come il KE che sarà utilizzato anche su Toyota Aygo e sulle sue cugine francesi Citroen C1 e Peugeot 107/108.
Tornando all’SZ-FE, ha 4 valvole per cilindro con sistema di fasatura variabile VVT-i, alesaggio e corsa rispettivamente di 69×66,7 mm e un rapporto di compressione di 10: 1 per una potenza è di 70 CV a 6.000 giri e 95 Nm di coppia a 4.000 giri. Tra gli highlight tecnici, l’albero motore di tipo disassato che riduce le perdite per attrito e le valvole ad angolo stretto.
Toyota Yaris 1.3 2006
Il 1.3
Contemporaneamente al “mille” viene sviluppato, stavolta insieme a Daihatsu, il 1.3, destinato a equipaggiare una lunga serie di modelli, dalla stessa Yaris e alle sue derivate per i mercati interni ai Daihatsu Sirion, Cuore, Terios I e II e Materia, Copen e YRV, per citare quelli arrivati da noi.
Daihatsu Terios FE con impianto a GPL
Il 1.5
Derivato direttamente dal 1.3, il 1.5 siglato 3SZ-VE arriva nell’ottobre 2005 sulla seconda generazione di Daihatsu Terios. Rispetto al motore di partenza aumenta soltanto la corsa, che passa a 91,8 mm mentre il rapporto di compressione scende a 10:1. La potenza è di 109 CV a 6.000 giri per 141 Nm di coppia a 4.400 giri. Tra gli altri modelli che lo montano ci sono nuovamente Sirion e Materia.
La famiglia SZ viene gradualmente rimpiazzata dal 2008 dai motori delle successive serie NZ ed FZ, aggiornate con nuove tecnologie per il risparmio energetico come lo start&stop, anche se sono fondamentalmente sviluppati partendo dagli SZ che rimangono però in produzione per modelli riservati a particolari mercati.