Conclusa la 6 Ore di Imola 2024. Vince la Toyota #7 Kobayashi sulle Porsche. Disastro Ferrari per colpa della strategia. Doppietta di BMW in LMGT3 con Valentino Rossi per la prima volta sul podio del WEC
Si è conclusa la 6 Ore di Imola 2024, secondo appuntamento del FIA World Endurance Championship dopo il preludio del Qatar. La gara è stata caratterizzata dal tempo instabile che ha stravolto le carte in tavola sia in categoria Hypercar che LMGT3. Pioggia e sole, infatti, si sono dati il cambio sul tracciato dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, facendo cambiare numerose volte la strategia dei team. La gara di Imola ha visto il trionfo di Toyota in Hypercar sulle Porsche ufficiali, mentre Ferrari ha mandato in fumo i propri sogni di gloria, data la partenza dalle prime tre posizioni per la 499P #50, #83 e #51, per una strategia sbagliata. In LMGT3, invece, doppietta per il Team WRT. Primo podio in carriera nel WEC per Valentino Rossi con la BMW M4 numero #46.
In categoria Hypercar a vincere è stata la Toyota numero #7 che è riuscita ad avere la meglio sul finale dopo una lotta al cardiopalma con la Porsche 963 #6. Inizialmente il distacco tra le due vetture era solamente di 2 secondi, diventati poi 7 per una penalità inflitta al team di Stoccarda per aver superato sotto regime di Safety Car. Sul podio, in terza posizione, è salita anche la Porsche #5 di Penske Motorsport, confermando così la leadership in classifica costruttori della squadra tedesca e mondiale con l’equipaggio della #6. A leccarsi le ferite, invece, sono le vetture di Maranello che, dopo le fantastiche qualifiche terminate con le prime tre posizioni di partenza, hanno concluso la gara in quarta posizione con la Ferrari 499P numero #50, mentre la #51 in settima e #83, gestita privatamente da AF-Corse, solamente ottava. A stravolgere le carte in tavola del cavallino rampante è stata la pioggia e la strategia attuata dal team, che fatto scendere in pista le Hypercar con le slick, mentre gli avversari avevano già optato per le gomme da bagnato. Con l’aumentare della pioggia le tre vetture, solamente dopo tre giri dal pit stop, sono dovute rientrare ai box per montare le rain.
Quinta posizione per l’altra vettura della Toyota, la numero #8, che ha preceduto la BMW M Hybrid V8 #20, protagonista di un’ottima gara, mentre la #15, invece, ha chiuso in ultima posizione dopo il rocambolesco contatto avuto al via. Un danno alla sospensione ha costretto la vettura del team tedesco a perdere molti giri nel garage, rovinando la gara ancor prima del termine del primo giro. Nona posizione per la Peugeot #9, al debutto in pista con la nuova versione e il debutto dell’ala posteriore. Decima la Cadillac #2 seguita dalla Porsche 963 privata del team Jota #38, la Lamborghini #63 di Iron Lynx, l’Alpine #35, la gemella Jota #12 e l’altra Peugeot #94. Ultime tre posizioni per l’Alpine #36, la Isotta Fraschini #11 e l’altra BMW del team WRT numero #15. Ritiro, invece, per la #99 di Proton Competition per un contatto con le barriere sul finale della 6 Ore di Imola.