La Hyundai di Neuville in testa al Rally di Croazia
Seppur con margini sempre limitati, il belga è rimasto al comando per 14 dei 16 stage corsi finora. E in 9 è anche stato il più veloce. Solo Evans è riuscito per due volte a strappargli il primato, seppur provvisorio. Sébastien Ogier, l’otto volte iridato che corre per il Tayota Gazoo Racing, è sempre terzo. La sua posizione sul podio è solida: viaggia a meno di 7” dal compagno di squadra, ma ha un margine confortante su Ott Tänak (Hyundai i20 N), che gli rende un minuto e 4”. L’estone cercherà sicuramente di aggiudicarsi i punti riservati al più veloce dell’ultima giornata.
La quinta posizione è di Adrien Fourmaux (Ford Puma), che dopo due podi consecutivi non sembra trovarsi troppo bene sull’asfalto balcanico: è a più di 1:35 dalla vetta e a quasi 20” dal baltico. La terza Gr Yaris, quella del giapponese Takamoto Katsuta, è sesta a una quarantina di secondi dal portacolori della scuderia M-Sport. Decisamente più lontani gli ultimi due piloti della classe regina.
Alla sua seconda apparizione stagionale nel Wrc, con la terza vettura del costruttore coreano il norvegese Andreas Mikkelsen è settimo a 4 minuti dal collega Neuville. A oltre 55” c’è il belga con licenza lussemburghese Grégoire Munster, ottavo. Come sabato, il primo del Wrc2 guida una Citroen C3: è un russo che gareggia con il tricolore della Bulgaria, Nikolay Gryazin, lontano 7:41 della vetta. Alle sue spalle chiude la Top 10 assoluta il francese Yohan Rossel, anche lui con una Citroen C3. Il primo italiano è Roberto Daprà, navigato da Luca Guglielmetti, 18° con la Skoda Fabia. Domenica le ultime cronometrate valgono poco meno di 55 chilometri.