la quinta generazione della Hyundai Santa Fe
La sola motorizzazione disponibile è quella Full Hybrid basata sul millesei turbo benzina, la cui potenza è stata limata a 215 Cv per rientrare nei parametri comunitari sulle emissioni di Co2. La coppia è di 370 Nm. Hyundai non ha diffuso ulteriori dati perché l’omologazione è ancora in corso. La rinuncia al diesel è una scelta strategica: «Non possiamo guardare indietro, ma dobbiamo guardare avanti», ha sintetizzato il numero uno in Italia, Andrea Crespi. La scelta dovrebbe premiare nei prossimi anni, perché attualmente nel segmento di riferimento il gasolio vale quasi due terzi dei volumi, peraltro dominati dai clienti professionali (noleggio a lungo termine).
La nuova Santa Fe sarà nelle concessionarie nazionali in luglio, mentre il lancio commerciale è previsto per il mese di settembre. L’offerta sarà praticamente “tutto incluso” e il tetto panoramico dovrebbe essere uno dei pochissimi accessori a richiesta: Crespi e i suoi manager hanno deciso di semplificare il più possibile il listino. Il Suv, cresciuto di 5 centimetri sia in lunghezza (4,83) sia nel passo (2,81), sarà disponibile in futuro anche come plug-in, ma l’Italia resta prudente rispetto a questa alimentazione.
L’elegante abitacolo ha la manopola del cambio dietro il volante, ma sulla parte bassa alla destra del guidatore: una posizione funzionale. Spiccano poi il doppio schermo da 12,3” ai quali si somma quello centrale posizionato sotto la plancia nel quale sono concentrati altri comandi, tattili e fisici. Sempre per effetto della pandemia, c’è anche un vassoio per la sterilizzazione. Ricca la dotazione di sistemi di assistenza alla guida («più vicini al segmento premium che a quello generalista», ricorda Stefano Zappettini) e interessanti le soluzioni adottate per migliorare le prestazioni aerodinamiche che hanno ridotto il Cx da 0,35 a meno di 0,30.