Il leader del Mondiale ha forato la posteriore destra nelle fasi conclusive della terza prova speciale del rally africano, dopo aver urtato accidentalmente alcune rocce presenti al bordo della strada. Neuville ha proseguito nella speranza di raggiungere il traguardo senza perdere troppo tempo, ma purtroppo per lui il pneumatico è esploso poco prima della fine del tratto cronometrato.
Il belga alla fine ha chiuso con un ritardo di 19″9, ma la sua i20 N Rally1 ne è uscita piuttosto malconcia, con la carrozzeria letteralmente squarciata sulla posteriore destra.
La coppia è stata poi costretta ad indossare degli occhiali protettivi a causa della polvere che comunque si insinuava all’interno del cockpit, ma è comunque riuscita a raggiungere la fine della speciale con un ritardo di 48 secondi nella generale nei confronti del leader Kalle Rovanpera.
“A tre o quattro chilometri dalla fine della seconda speciale dell’anello mattutino siamo stati colpiti da una foratura ed abbiamo cercato di proseguire il più velocemente possibile”, ha detto Neuville.
“Stamattina c’è stata un’intensa attività di pulizia delle strade, quindi lo svantaggio dovrebbe essere minore da quel punto di vista, ma anche in questo caso ci sono molte pietre, quindi il rischio di foratura è molto alto. Incrocio le dita e spero di riuscire a passare senza problemi”, ha aggiunto quando gli è stato chiesto delle speciali di oggi pomeriggio.
“Non era il ritmo o il feeling che speravamo di avere”, ha detto Evans, che intende apportare modifiche all’assetto nell’assistenza di mezzogiorno. “È stata una mattinata difficile”.
“La cosa più importante è il feeling al volante e la messa a punto, la fiducia nel girare. Credo che tutti abbiano detto la stessa cosa, ma sembra che io non riesca a gestire la situazione come gli altri. Possiamo migliorare, credo”.
“Probabilmente dovremo fare dei piccoli passi per migliorare un po’ la vettura, ma non la rivoluzioneremo durante la pausa pranzo”.
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