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Con il crescente utilizzo di CarPlay nelle automobili moderne, la società di Cupertino cerca di rafforzare il legame degli utenti con il loro dispositivo più importante, l’iPhone, facendone il fulcro del sistema di bordo dell’auto. Il prossimo CarPlay sarà in grado di interfacciarsi con i dati dei sensori reali della vettura e utilizzare queste informazioni in sola lettura per configurare interi gruppi di strumenti tramite il framework Apple, a condizione che i produttori automobilistici siano collaborativi.
La sfida è stata raccolta da BlackBox Infinite, un’agenzia di design che ha lavorato recentemente con il nuovo framework di CarPlay. L’obiettivo era mostrare come i quadranti classici, antecedenti all’era dei display digitali, potessero essere reinterpretati in un veicolo moderno.
Nel video pubblicato da BlackBox, si può vedere come il team sia riuscito a reinterpretare il design originale, integrandolo in uno spazio contemporaneo che rispetta l’estetica tipica di Apple. Questo potrebbe dar vita a opportunità di personalizzazione ancora inesplorate, consentendo agli automobilisti, e ai produttori di vetture, di riproporre lo stile classico dei cruscotti nell’ambiente digitale moderno.
Alcuni produttori automobilistici, come la Ford con la nuova Mustang, hanno già implementato sistemi che consentono agli utenti di rivivere l’esperienza dei quadranti in stile Fox Body semplicemente premendo un pulsante. Tuttavia, questa soluzione rimane interna all’auto e non sfrutta le potenzialità offerte da CarPlay.
Sorge quindi il dubbio su quanto Apple permetterà effettivamente di personalizzare il nuovo framework di CarPlay e se tale personalizzazione potrà estendersi a un livello che soddisfi pienamente le esigenze e i desideri degli automobilisti più entusiasti.
L’idea stessa di poter modificare l’interfaccia del proprio veicolo e arricchirla con elementi visivi classici, potrebbe aprire nuove possibilità di mercato sia per gli sviluppatori di app specifiche per CarPlay sia per stessi produttori automobilistici. Tuttavia, il potenziale effettivo di queste innovazioni rimane ancora da vedere.
In collaborazione con Tom’s Hardware