- Sulle orme dell’iPhone X
- Limitare la produzione per tenere alta l’esclusività, l’esempio di Ferrari
- Una macchina di culto
Tesla Cybertruck
Secondo alcuni analisti però, la strategia più conveniente per la Casa automobilistica, e che Tesla starebbe valutando, sarebbe un’altra. Vale a dire pianificare una produzione del Cybertruck molto più lenta, senza alcuna corsa a volumi più vicini a veicoli generalisti. In questo modo, preservando l’esclusività del suo pick-up, Tesla manterrebbe margini di profitto e domanda più elevati per un periodo più lungo.
Sulle orme dell’iPhone X
In altre parole, la strategia commerciale del Cybertruck potrebbe ricalcare quanto fatto da Apple con l’iPhone X, con quest’ultimo che ha debuttato sul mercato con un prezzo più alto del previsto, con nuove sorprendenti funzionalità e in quantità molto limitate. Per i fan e i clienti con soldi da spendere, questi fattori non li hanno dissuasi dall’acquistare lo smartphone della Mela, anzi in molti sostengono che abbiano contribuito a rendere l’iPhone X ancora più esclusivo e desiderabile.
Limitare la produzione per tenere alta l’esclusività, l’esempio di Ferrari
Secondo quanto scrive Business Insider tutto questo potrebbe far parte di una strategia di marketing ben studiata da Tesla. Oltre ad Apple, un esempio da seguire per il costruttore californiano è la Ferrari, con la Casa di Maranello che tradizionalmente limita il numero di unità prodotte per mantenerne alta l’esclusività.
Sulla base di queste considerazioni, gli analisti prevedono numeri molto diversi per il pick-up di Tesla, sostenendo che l’anno prossimo verranno prodotte circa 48.000 unità del Cybertruck, mentre i piano di produzione per l’anno successivo sono oggetto di discussione. Le stime per il 2025 hanno una forbice molto ampia: da 75.000 a 230.000 esemplari. Non va dimenticato che già tempo fa Tesla aveva superato il milione di ordini per il pick-up, cose che permetterebbe all’azienda di Musk di mantenere alta la domanda ancora per molto tempo anche nel caso in cui Tesla decidesse di aumentare molto più velocemente la produzione annua.
Una macchina di culto
In realtà già da prima che venissero consegnati i primi esemplari del Cybertruck diversi analisti aveva previsto per il pick-up un destino da “macchina di culto“, affermando che un’eccessiva saturazione del mercato avrebbe potuto diminuire quel peso in termini di attrattiva per i clienti. Resta da vedere se e in che modo ciò accadrà, anche se al momento il Tesla Cybertruck non sembra aver bisogno di chissà quali strategie di marketing per attirare l’attenzione e far parlare di sé.