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Tesla: gli utili deludono, ma nel futuro ci sono Model 2 e Optimus

La Casa presenta risultati finanziari sotto le attese, ma il prossimo anno metterà in vendita il robot umanoide e molto altro

tesla: gli utili deludono, ma nel futuro ci sono model 2 e optimus

Tesla non ha centrato gli obiettivi del secondo trimestre 2024. Non l’ha fatto perché, a fronte di attese di utili per azione pari a 0,49 dollari, la realtà dice che la Casa non è riuscita ad andare oltre gli 0,45 dollari per azione, con ricavi pari a 21,3 miliardi di dollari (19,9 miliardi di euro) di fronte a un’attesa di 22,2 miliardi di dollari (20,7 miliardi di euro).

Eppure, il titolo ha fatto un bel salto in avanti e nel trading aftermarket ha fatto registrare un +8%. Com’è possibile? Il fatto è che, insieme ai risultati finanziari, durante il periodico incontro con gli azionisti la Casa ha raccontato tanto di quello che sta facendo e ha intenzione di fare in futuro.

Tesla vende il Full Self-Driving ad altre Case

Come prima cosa, Tesla ha fatto sapere di aver incrementato il programma di “allenamento” dell’intelligenza artificiale del 130% a inizio anno. Grazie al proprio supercomputer Dojo, è all’avanguardia in questo campo con evidenti vantaggi rispetto ad altri Costruttori in termini di guida autonoma e assistenza alla guida.

Non solo: il Full Self-Driving, che con la versione 12 ha iniziato una nuova fase, per quanto non abbia ancora terminato quella di sviluppo, è sempre più vicino a essere rilasciato nella sua forma definitiva. E, a quanto dichiarato dai vertici della Casa americana, inizia a far gola ad altri gruppi auto. Elon Musk ha affermato di aver avviato una trattativa con un importante brand e si dice fiducioso di poter chiudere l’accordo entro l’anno. Concedere il FSD in licenza rappresenta un’importante possibilità di guadagno. Anche perché Tesla non consegnerebbe solo il software, ma anche l’hardware per farlo funzionare.

Il mistero della Model 2

Tesla ha approfittato della riunione con gli azionisti anche per parlare di prodotto. Da una parte, la Casa ha confermato di aver cancellato il progetto della Model 2, cioè della Tesla da 25.000 euro. Ma di averlo fatto solo per accelerare lo sviluppo di un modello elettrico dal prezzo accessibile. Insomma, una Tesla che costerà meno della Model 3 arriverà. Sarà solo diversa da quella che è stata sviluppata finora e conosciuta internamente come progetto NV9.

La decisione è stata presa per debuttare sul mercato già nel 2025. La nuova auto, però, nascerà anch’essa sulla piattaforma di nuova generazione che la Casa ha progettato in funzione proprio di questa vettura e del Robotaxi, che – ricordiamo – sarà svelato il prossimo 8 agosto.

Tesla Model 2, il render di Motor1.com

Così Tesla ha commentato il cambio di programma:

“Questa decisione potrebbe comportare una riduzione dei costi inferiore a quanto precedentemente previsto, ma ci consente di aumentare prudentemente i volumi dei nostri veicoli in modo più efficiente in termini di capex durante i periodi incerti. Ciò ci aiuterebbe a sfruttare appieno la nostra attuale capacità massima prevista di quasi tre milioni di veicoli, consentendo una crescita di oltre il 50% rispetto alla produzione del 2023 prima di investire in nuove linee di produzione”.

Tesla come Uber e Waymo

A conferma che Tesla stia correndo sulla guida autonoma e sul robotaxi c’è anche la presentazione della nuova app dedicata proprio alla gestione del car-hailing. Tesla, insomma, vuole offrire un servizio simile a quello di Uber. Inizialmente con conducente, poi con i Robotaxi in circolazione (forse si chiameranno Cybercab), anche a guida totalmente autonoma.

Guida autonoma significa, per Tesla almeno, anche un’altra cosa: Optimus. Proprio grazie ai progressi nel campo dell’intelligenza artificiale la Casa crede di accelerare lo sviluppo del suo robot umanoide e spera di metterlo in vendita già il prossimo anno.

In tutto questo, la Casa americana ha presentato anche la nuova Tesla Model 3 Performance, che fa un grosso salto di qualità in termini di prestazioni rispetto alla precedente. Trovate tutte le informazioni riguardo alla versione più potente di sempre della berlina americana in questo articolo.

Per prepararsi a questa nuova fase, la Casa guidata da Elon Musk ha in programma una profonda riorganizzazione, tra ampliamento di alcune fabbriche esistenti, costruzione di nuovi impianti e, purtroppo, anche tagli del personale. Una scelta dettata dalla ricerca della massima efficienza che interesserà anche la Gigafactory di Berlino, dove 300 lavoratori a tempo determinato saranno lasciati a casa.

Fotogallery: Tesla Model 3 (Highland) 2024

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