La Casa è al lavoro su un'auto elettrica accessibile derivata dalla Model 3, attesa per il 2025. Poi sarà la volta di un secondo modello
Nell’incontro con gli azionisti per presentare i risultati finanziari del secondo quadrimestre 2024, Tesla è tornata a parlare della famosa vettura da 25.000 euro: la Model 2, come la si chiama da un po’ di tempo a questa parte. La Casa ha finalmente fatto chiarezza, dopo che nelle scorse settimane si erano inseguite voci contrastanti sullo sviluppo del modello.
Un po’ “unboxed” e un po’ no
Inizialmente, la “Tesla per tutti” e il Robotaxi sarebbero dovuti nascere sulla piattaforma di nuova generazione ed essere costruiti con il metodo “unboxed” che avrebbe consentito alla Casa di ridurre drasticamente costi e tempi di produzione.
Per veicoli così rivoluzionari serve però tempo. E Tesla di tempo non ne ha. Perciò ha comunicato: “Abbiamo aggiornato la nostra futura gamma di veicoli per accelerare il lancio di nuovi modelli e avviarne la produzione prima della seconda metà del 2025, come comunicato in precedenza”.
La piattaforma del Cyberuck, ha già le batterie strutturali e le celle 4680
Questi nuovi veicoli, compresi quelli che avranno un listino accessibile, sfrutteranno alcuni aspetti della piattaforma di prossima generazione e altri di quella attuale e potranno essere costruiti sulle stesse linee produttive da cui escono i modelli di oggi.
Si risparmia, ma non troppo
Un disegno che potrebbe anticipare la forma di un futuro modello accessibile Tesla
Quindi, in sostanza, si prevedono una prima Tesla accessibile costruita in modo “ibrido”, magari partendo dalla Model 3, e una seconda Tesla accessibile, quella del progetto NV9, che invece sfrutterà appieno la nuova piattaforma e i nuovi metodi produttivi. Quelli del Robotaxi, che sarà svelato l’8 agosto e che – come è stato confermato – sarà effettivamente di nuova concezione al 100%. Ci si chiede: visto che all’orizzonte ci sono due Tesla accessibili, quale sarà la Model 2? E come si chiamerà l’altra?
Fotogallery: Tesla Model 2 (2025), il render di Motor1.com