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Tesla Hypermile Challenge: 609 km in città con una ricarica

Una sfida che è andata oltre le aspettative e, nonostante i 500 km teorici che ci si poteva aspettare, i Tesla Owners hanno percorso più di 600 km senza mai ricaricare

Una Tesla Model 3 RWD (base) può percorrere più di 500 km senza mai ricaricare? La Milano Hypermile Challenge si è conclusa sabato 20 aprile alle ore 17:30 e, nonostante un obiettivo di 500 km di percorrenza senza mai ricaricare, gli stessi Owners sono andati oltre le loro aspettative.

Qualche giorno fa, vi ho raccontato della sfida che l'associazione Tesla Owners ha intrapreso nel traffico milanese (qui per saperne di più). Infatti, nel pieno traffico cittadino della Design Week milanese,  si è voluto dimostrare come sia possibile percorrere più di 500 km con la Tesla più economica disponibile al listino. La vettura, tra l'altro, è scesa ulteriormente di prezzo mentre si stava svolgendo la sfida, passando da 42.490 euro a 40.490 euro (senza incentivi).

La sfida è iniziata alle 14:00 di venerdì 19 aprile e si è conclusa il giorno dopo alle 17:30, con oltre 27 ore di guida e la conclusione di ben 14 giri nel percorso simulato dagli Owners (ogni giro aveva una lunghezza di circa 45km, con una percorrenza media di 2 ore a giro). Inoltre, per assicurare la massima sicurezza alla guida, ogni due ore i sette piloti si sono alternati alla guida.

tesla hypermile challenge: 609 km in città con una ricarica

La Tesla Model 3 RWD ha consumato appena 55 kWh di energia elettrica, registrando un consumo medio di 9,0 kWh/100km. L'equivalente energetico di 5,6 litri benzina, con una percorrenza teorica – immaginando che la vettura sia termica/ibrida – di quasi 110 km/litro.

La sfida non è stata solo un occasione per dimostrare quanti chilometri si possono percorrere con una vettura elettrica, ma anche il livello d'inquinamento della città di Milano. Infatti, tramite un rilevatore dell'inquinamento dell'aria, man mano che il percorso si avvicinava al centro della città, la qualità diminuiva drasticamente (anche nelle ore notturne, quando il traffico è assente).

Come anticipato nell'articolo di settimana scorsa, la mobilità elettrica è una delle alternative più efficaci se l'obiettivo è quello di diminuire gli agenti inquinanti nel breve periodo (non solo CO2, ma anche PM 2.5 ecc). Questo, lo dimostrano i numerosi documenti scientifici che, come già detto, considerano l'intero ciclo di vita di una vettura, sia essa equipaggiata con un powertrain solo termico, ibrido o 100% elettrico (detto anche LCA nel linguaggio tecnico-scientifico, ovvero “Life Cycle Assistement”).

Un futuro urbano sostenibile è dunque possibile, con l'adozione diffusa di veicoli, bici, motocicli, auto e autobus elettrici e l'implementazione di azioni che promuovano la mobilità verde. Ovviamente, ci sono tante sfide che il mercato automotive sta affrontando negli ultimi anni e, nonostante la parola “sostenibilità” e “economia” non vadano molto d'accordo, ad oggi ci sono tante alternative che il mercato offre per tutte le tasche.

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