Tesla

Tesla taglia altri posti di lavoro: licenziato il team Supercharger

tesla taglia altri posti di lavoro: licenziato il team supercharger

Tesla di recente ha annunciato un taglio di circa il 10% della sua forza lavoro. A quanto pare, però, i licenziamenti sono più estesi di quanto si poteva supporre inizialmente e comprendono anche diversi dirigenti presenti da diverso tempo all'interno dell'azienda in posizioni chiave.

Parliamo per esempio di Rebecca Tinucci, responsabile dei Supercharger e di Daniel Ho, direttore dei programmi per i veicoli e i nuovi prodotti. Come racconta The Information, l'allontanamento di Rebecca Tinucci è sicuramente tra i più significativi perché sostanzialmente l'azienda ha deciso di azzerare o quasi l'intero team di circa 500 persone che si occupa dei Supercharger. In un'email rivolta ai dirigenti senior dell'azienda, Elon Musk afferma:

Speriamo che queste azioni stiano rendendo chiaro che dobbiamo essere intransigenti con i responsabili operativi e sulla riduzione dei costi. Mentre alcuni membri dello staff esecutivo stanno prendendo la cosa sul serio, la maggior parte non lo sta ancora facendo.

La mossa di aver licenziato il team che lavora sui Supercharger ha chiaramente fatto molto discutere visto che questa rete da sempre è considerata un valore aggiunto che l'azienda offre ai suoi clienti. Nell'email, Musk aggiunge che continuerà a costruire le stazioni Supercharger attualmente già in fase di realizzazione senza ulteriori commenti su come la mancanza del team influirà sul piano di Tesla di far crescere questa rete di ricarica.

Le prime ripercussioni si sono comunque già manifestate.

PIANI DI CRESCITA RIDIMENSIONATI

tesla taglia altri posti di lavoro: licenziato il team supercharger

Innanzitutto, lo stesso Elon Musk è intervenuto su X (ex Twitter) affermando che l'azienda continuerà a far progredire la rete di ricarica ma con un ritmo più lento rispetto a prima (per le nuove sedi). Inoltre, si concentrerà maggiormente sull'espansione delle stazioni già esistenti e sull'affidabilità per garantire un uptime del 100%.

Inoltre, fonti di Electrek hanno affermato che l'azienda avrebbe annullato alcuni contratti di locazione per una serie di nuovi Supercharger a New York che erano già stati annunciati. Dunque, Tesla pare che abbia rallentato i piani di crescita delle sue stazioni Supercharger. Ricordiamo che Tesla è riuscita ad imporre negli Stati Uniti il suo standard di ricarica NACS con le altre case automobilistiche che hanno deciso di adottarlo. Contestualmente, l'azienda di Elon Musk ha iniziato ad aprire le sue stazioni anche alle auto elettriche degli altri costruttori.

Ora più che mai, Tesla ha bisogno di ampliare la rete per supportare la crescita della flotta delle sue auto e l'aumento di “traffico” nelle sue stazioni con l'arrivo delle auto delle altre case automobilistiche. Capiremo meglio gli effetti della decisione di azzerare o quasi il team Supercharger nel corso dei prossimi mesi.

TOP STORIES

Top List in the World