Apple Car, progetto Titan al capolinea

Gli investimenti sull'intelligenza artificiale garantiranno ritorni più importanti che non un progetto di auto elettrica peraltro lontano dalla primissima idea di Apple Car completamente autonoma

apple car, progetto titan al capolinea

È l’intelligenza artificiale la “next big thing” sulla quale concentrare gli investimenti. Altroché produrre auto. È quello che avranno pensato in Apple, dove il progetto dell’auto elettrica è definitivamente tramontato.

Oggetto ciclico dei rumours, i più intensi registrati a inizio 2021, quando emersero accostamenti di Apple ad alcuni costruttori di auto – segnatamente il gruppo Hyundai – per possibili sinergie tecniche, adesso secondo le anticipazioni di Bloomberg sarebbe arrivato lo stop ufficiale interno all’azienda. Progetto ribattezzato Titan.

Ingegneri e risorse dirottate sull’AI

Tecnici così dirottati sui progetti che Apple ha in cantiere sull’intelligenza artificiale. L’interesse sulla materia è esploso nel 2023, portato alla ribalta del grande pubblico da ChatGPT.

C’è però molto altro che attraverso l’intelligenza artificiale è possibile realizzare. Anche in ambito automotive, dove al CES 2024 è stato un registrare cifre sugli investimenti prospettati dalle case (quasi 70 miliardi di euro entro il 2030) ma ancora poca nitidezza sui concreti ambiti applicativi, oltre al supporto degli assistenti personali a bordo.

Tecnologicamente “ordinaria”

Secondo le ricostruzioni che accompagnano l’annuncio interno dello stop al progetto di auto Apple, vi sarebbero i minori margini realizzabili – su un’auto recentemente indicata con un posizionamento a 100 mila dollari – e i passi indietro da compiere su un’elettrica molto più “ordinaria” per tecnologia legata agli Adas. L’idea originaria di Apple Car autonoma, di Livello 5, si è scontrata con la realtà delle normative, a stento a concedere il riconoscimento di un Livello 3 condizionale.

Guida autonoma passata negli ultimi 10 anni sotto i radar delle “novità” hi-tech ma diventata sempre più di ridotto interesse, sotto la spinta di altre priorità più stringenti e sfidanti per l’industria dell’auto: investimenti sull’elettrico e competitività cinese in primis.