Apple Car, ancora nuovi dettagli sul progetto. Trattative anche con Mercedes

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Dopo la fine del progetto Apple Car hanno iniziato ad arrivare una serie di rapporti che provavano a raccontare alcuni dei retroscena del progetto dell'auto elettrica della mela morsicata. Dopo il rapporto di The New York Times questa volta è il turno di Bloomberg che prova a dire qualcosa di più di un progetto lungo 10 anni e che sarebbe costato all'azienda americana circa 1 miliardo di dollari.

IL PROTOTIPO DEL 2020

Stando a quanto raccontato da Bloomberg, all'inizio del 2020, i dirigenti di Apple si sarebbero riuniti in un'ex pista di prova Chrysler a Wittmann, in Arizona, per provare il prototipo di Apple Car. Si trattava di un minivan bianco, tetto interamente in vetro e porte scorrevoli, progettato per ospitare comodamente quattro persone. Dal punto di design si ispirava al minivan di casa Volkswagen.

I piani dell'epoca prevedevano che il veicolo arrivasse sul mercato circa cinque anni dopo con uno schermo TV gigante e un potente sistema audio. Lusso e comfort per l'abitacolo, con la possibilità di reclinare i sedili per rendere i viaggi ancora più comodi. Ancora più importante, la vettura sarebbe stata dotata di avanzate funzionalità di guida autonoma di Livello 5 (qui spieghiamo i diversi livelli della guida autonoma).

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Per Apple Car l'azienda stava sviluppando quello che è stato definito come un “rivoluzionario computer di bordo”. Inoltre, avrebbe potuto contare su di un nuovo e specifico sistema operativo e su servizi cloud.

Non ci sarebbero stati né volante né pedali, solo un controller in stile console o un'app per iPhone per la guida a bassa velocità da utilizzare come sistema di backup. In alternativa, se l’auto si fosse trovata in una situazione in cui non fosse stata in grado di muoversi, i passeggeri avrebbero potuto telefonare ad un centro di controllo Apple che si sarebbe occupato di gestire da remoto la vettura.

LA MANCATA ACQUISIZIONE DI TESLA

Il rapporto torna poi a parlare della possibilità che Apple acquisisse Tesla di cui abbiamo parlato ampiamente. A quanto pare, la mela morsicata avrebbe effettivamente pensato di rilevare la casa automobilistica americana che in quel periodo si trovava in difficoltà a causa del problema di produzione di Model 3. Ci sarebbero stati diversi incontri ma Cook chiuse le trattive quando erano ancora in fase iniziale.

Secondo il rapporto, Apple aveva anche preso in considerazione la possibilità di collaborare con Mercedes, BMW, Ford, Volkswagen, McLaren e altre case automobilistiche. In particolare, il rapporto parla dei colloqui tra Apple e Mercedes. Il costruttore tedesco avrebbe costruito le auto di Cupertino e voleva utilizzare sulle sue vetture la piattaforma di guida autonoma sviluppata da Apple. Alla fine non si arrivò all'accordo anche perché Apple era fiduciosa di poter costruire l'auto da sola.

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Alla fine, il progetto si è arenato anche a causa dell'indecisione di Apple.

Apple non si avvicinò mai alla realizzazione della sua visione originale, o di nessuna delle sue successive. Non è arrivata al punto di testare un prototipo in scala reale sulle strade pubbliche. Il fatto che ciò non sia avvenuto è in parte dovuto all’enorme difficoltà tecnica dei suoi obiettivi di guida autonoma, oltre alla complessa economia del settore automobilistico. Il progetto è stato anche un fallimento, ai massimi livelli dell'azienda, nel decidere una cosa e realizzarla.

Il rapporto descrive pure come il COO di Apple Jeff Williams e il responsabile del progetto Apple Car Kevin Lynch hanno dato la notizia dell'annullamento del progetto ai dipendenti. L'incontro è durato appena 12 minuti e dopo aver ringraziato i dipendenti del lavoro svolto sino a quel momento, i dirigenti hanno parlato subito della riorganizzazione e dei licenziamenti. Come sappiamo, alcuni dipendenti sono passati a lavorare all'interno della divisione AI di Apple. Una parte del team, invece, è stata licenziata. Parliamo soprattutto di figure legate maggiormente al settore automotive.

[Immagine generata con Copilot]