Si parla di una possibile partnership: la startup americana fornirebbe piattaforma e fabbriche, la Mela connettività e guida autonoma
La Apple car si fa o non si fa? Sarebbe bello saperlo, viene da dire. Il progetto è stato lanciato, poi congelato, poi rimesso in pista in gran spolvero e poi… di nuovo abbandonato. Al giorno d’oggi, sembra che a Cupertino non si voglia più sentir parlare di mobilità. Tim Cook avrebbe detto che si è perso il treno, che ci sono troppi ritardi e che è meglio investire altrove.
Dare e avere
Sui dettagli della possibile collaborazione non è trapelato ancora nulla, naturalmente, ma si ipotizza che Rivian, fresca di presentazione di un ambizioso piano di ampliamento della gamma con modelli come la R2 e la R3, potrebbe mettere a disposizione la propria piattaforma di nuova generazione e la propria capacità produttiva.
Rivian R3X
Una strada già tracciata da Huawei e Xiaomi
Gli ostacoli affinché la partnership prenda effettivamente forma non mancano. Apple ha sempre voluto mantenere un sistema “chiuso” per i propri prodotti; affidarsi così apertamente a un fornitore esterno per avviare una collaborazione strategica non è molto nel suo stile.
La Apple car ipotizzata dall’intelligenza artificiale
Però è anche vero che un conto sono i prodotti elettronici che Apple produce oggi, un conto è progettare e mettere in commercio un’auto elettrica. La Cina, in questo senso, ha dato dimostrazione che l’unico modo che possono avere aziende come Huawei o Xiaomi di affacciarsi al mondo della mobilità a zero emissioni è proprio quello di stringere alleanze con chi le auto già le fa.
Di sicuro, vedere due realtà come Apple e Rivian sarebbe interessante per molti. I due brand (più il primo, ma anche il secondo) sono in grado di esercitare grande fascino nei consumatori e dalla loro unione, se le cose saranno fatte nel modo giusto, potrebbe uscire un prodotto in grado di fare davvero grandi numeri.
Fotogallery: Le ricostruzioni della Apple Car immaginata da Vanarama