- Sua Altezza
- Minimal chic
- Gli allestimenti sotto la lente
- Belvedere
- Il giusto brio
- Con la dovuta calma
Ormai è sempre più difficile trovare una utilitaria vecchia maniera, di quelle compatte, senza fronzoli e vendute a un prezzo ragionevole. Un po’ di modelli sono infatti usciti di scena senza trovare un erede e quelli che sono stati rinnovati hanno spesso messo su una taglia. Altri hanno invece tentato un’arrampicata sociale verso la fascia premium, finendo fuori dalla portata di molte tasche. A ripopolare un po’ questa fetta di listino a cavallo tra i segmenti A e B arriva ora la Citroen C3, attesa nelle concessionarie nel giro di un paio di settimane e in consegna da fine estate.
Citroen C3 PureTech 100
Sua Altezza
Questa nuova generazione cambia un po’ registro rispetto al serie che rimpiazza. Con l’altezza che cresce di una decina di centimetri, il colpo d’occhio è ora quello della crossover, complice l’altezza da terra, che passa da 135 mm a 197 mm. Al di là delle misure, l’elemento più personale è il frontale alto e massiccio in cui spiccano i fari a LED squadrati e il logo old style.
logo Citroen C3 PureTech 100
Minimal chic
Le prime cose che si notano nell’abitacolo sono il volante bislungo e l’assenza di una la strumentazione tradizionale. Al suo posto c’è un piccolo display digitale, che non brilla né per completezza né per leggibilità delle informazioni e che e si osserva tenendo lo sguardo sopra la corona, un po’ come accade sulle cugine Peugeot. Le plastiche e le finiture in genere sono un po’ economiche ma per meno di 15.000 euro non ci si può certo aspettare componentistica in oro zecchino. Un bell’inserto in tessuto dà un tocco chic alla plancia dell’allestimento Max, che costa 19.500 euro ed è impreziosito anche dal touchscreen dell’infotainment da 10,25 pollici. La versione base You ha invece una Smartphone Station. Dietro il nome altisonante c’è un supporto per smartphone che permette di lanciare automaticamente un’app dedicata attraverso il sistema NFC.
plancia Citroen C3 PureTech 100
Gli allestimenti sotto la lente
Belvedere
Mettendosi al posto di guida con la memoria alla vecchia C3 ci si sente quasi sul seggiolone. La seduta è infatti ben 76 mm più in alto di prima. Considerare la cosa positiva a o meno a livello di postura è un fatto soggettivo, mentre oggettivi ed evidenti sono i vantaggi in termini di visibilità in manovra. Se davanti si sta benone, anche i passeggeri posteriori hanno molto di che lamentarsi.
divano Citroen C3 PureTech 100
bagagliaio Citroen C3 PureTech 100
Il giusto brio
La Citroën C3 PureTech 100 nasconde sotto il cofano un 1.200 turbobenzina che si fa apprezzare per la sua brillantezza. La coppia massima di 230 Nm è disponibile già a 1.750 giri, niente male per una macchina che pesa appena 1.226 kg conducente compreso. Questi numeri si traducono in una spinta abbastanza vivace quando si stuzzica l’acceleratore. Anche in ripresa si ha una buona vivacità, nonostante il cambio abbia rapporti lunghi per tenere bassi i consumi e costringa talvolta a scalare per avere rilanci adeguati.
Con la dovuta calma
Nonostante la generosità del tre cilindri, su strada la Citroën C3 dimostra presto come la sportività non sia nelle sue corde. Come tradizione transalpina, la taratura delle sospensioni privilegia il comfort e non il contenimento del rollio. Anche lo sterzo non dà un gran feeling e dimostra come questa francesina non ami tanto essere strapazzata. La silenziosità è discreta, anche c’è l’impressione che ci sia margine per migliorare un po’ l’insonorizzazione e l’isolamento dalle vibrazioni. Va però detto che gli esemplari in prova erano di pre-serie. Non è quindi detto che le auto consegnate ai clienti non facciano già meglio.